Vista la situazione di pericolo, annunciata da ripetuti crolli nei giorni scorsi, l’amministrazione ha deciso di non attendere la commissione della Riserva naturale statale del litorale romano che doveva rilasciare il nulla osta per la IV fase del progetto di riqualificazione redatto  dall’amministrazione comunale al fine di mettere in atto una serie di interventi per la conservazione e riqualificazione fitosanitaria delle alberature ivi presenti. Ma il sindaco di Fiumicino Mario Canapini ha deciso di superare l’iter burocratico complesso necessario per operare in una zona a tutela integrale quale è l’area della pineta stessa firmando l’ordinanza n. 432 del 13 novembre per consentire ai tecnici dell’area ambiente di intervenire con somma urgenza per la messa in sicurezza di n. 80 alberature di pinus pinea ubicate nella pineta monumentale di Fregene, mediante potatura, rimonda del secco e/o l’eliminazione delle parti con difetti strutturali o morfologici. Il primo cittadino ha infatti ordinato al dirigente dell’area ambiente di valutare se esistono altre situazioni di potenziale pericolo per la pubblica incolumità e procedere con eventuali abbattimenti da limitare comunque alle sole essenze completamente secche o comunque in pericolo immediato di crollo. Intervento che si è reso necessario a causa dei recenti crolli di pini e per verificarne la causa l’amministrazione comunale si era subito attivata, effettuando sopralluoghi urgenti attraverso i quali i tecnici hanno rilevato la presenza di alberature che necessitano potature. Nel dettaglio hanno riscontrato la necessità di intervenire su 13 alberi nell’intorno del castello giochi, 10 nell’area altalene, 57 lungo i sentieri.“Era una situazione di pericolo imminente – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Pasquale Proietti – che comprometteva seriamente la sicurezza per i cittadini. Inoltre, in particolar modo in  questa stagione di piogge, non potevamo assolutamente permetterci di attendere l’esito del normale iter burocratico. Interveniamo quindi in modo tempestivo per garantire la pubblica incolumità e poter restituire la pineta monumentale di Fregene alla collettività che potrà così usufruirne in tutta sicurezza”.