<<Bisogna fare delle analisi approfondite ma a giudicare dai sintomi ci sono pochi dubbi – spiegano i giardinieri – basta vedere l’essiccamento veloce delle piante, la presenza dei fori sugli apici della chioma, i più teneri. Se è quel blastofago sarebbe un grosso problema e per tutta la pineta>>. Non a caso il piniperda è al primo posto tra le categorie dei parassiti più pericolosi: nero, tra i 3,5 e i 5,2 millimetri di lunghezza, scava lunghe gallerie nei tronchi che distruggono in breve le piante. Nonostante i tre pini colpiti in via Portovenere siano di proprietà  del gruppo immobiliare Federici, l’assessorato comunale all’Ambiente, al quale è stato segnalato il caso, ha iniziato le verifiche. Dall’abbattimento delle piante si potrà capire di cosa si tratta e se, dopo quella del punteruolo rosso, ora si è aperta anche la stagione del piniperda.