A parte il fatto che ci si dovrebbe innanzitutto chiedere dove farle, perchè non raccogliere provocatoriamente firme per organizzare corsi di “educazione stradale” per i ciclisti. I “poveretti”, infatti già usano come piste ciclabili i marciapiedi mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni, spesso si una certa età che vi camminano pensando di essere al sicuro. E che con grande protervia rispondono a chi fa loro notare la cosa. E che dire di coloro che vanno contromano, di notte senza luci o a grupponi infischiandosene di chi cerca di passare per la strada? Ti lancio, da collega, questa provocazione. Io da parte mi ho già scritto sotto uno dei fogli di raccolta firme un messaggio in tal senso. (Luigi Berliri direttore di www.mondoprofessionisti.eu)