“Non stiamo parlando di un ponte tibetano in corda e canna di bambu’. Il fatto che in via precauzionale gli uffici hanno suggerito di procedere con un’apertura graduale del traffico sul nuovo ponte – continua Canapini – non significa che questo sia strutturalmente fragile o tecnicamente labile. Il ponte di Mezzaluna è stato realizzato in cemento armato, con le fondamenta e le “spalle” in cemento gettato in opera e con il piano stradale composto da travi di cemento armato prefabbricato e precompresso che, già in fase di produzione all’interno degli stabilimenti viene collaudato e certificato. Ricordo comunque che nessuno, prima di tutto chi fa l’amministratore è così incosciente da riaprire una struttura come un ponte senza aver fatto un pre-collaudo che risultasse positivo e senza aver preso tutti quegli accorgimenti, come il pattugliamento da parte dei Vigili Urbani al fine di garantire la piena sicurezza del transito automobilistico. Se avessi voluto bruciare le tappe – incalza il primo cittadino – avrei potuto anticipare l’apertura dieci giorni fa, in piena campagna elettorale. Comunque – conclude Canapini – invito l’associazione a dare il suo contributo all’interno dei tavoli istituzionali per la programmazione della viabilità e della mobilità, come il Piano Generale del Traffico Urbano e non solo nel periodo elettorale”.