“Abbiamo, sul nostro  territorio, uno dei più straordinari giacimenti auriferi del mondo e non possiamo sfruttarlo appieno. Perché l’area archeologica dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano è una miniera sul territorio e l’Amministrazione sta facendo tutto ciò che è nella sue possibilità per valorizzarla e farla conoscere a tutti. Siamo pronti, ormai da tempo, a rivoluzionare il rapporto archeologia-turismo-viabilità con sistemi di trasporto che raggiungano tale sito sia via terra attraverso l’archeobus in partenza dall’aeroporto, che via fiume con l’archeoboat e una suggestiva navigazione sul Tevere. A tal fine l’Amministrazione ha inaugurato anche un attracco proprio di fronte all’ingresso dei porti imperiali, con la possibilità di arrivare da Fiumicino e da Roma. Senza parlare di una pista ciclabile che arriverà a pochi metri dall’ingresso dell’area. Ma oggi, purtroppo, siamo costretti ancora a rimanere al palo perché non possiamo dire ai turisti che il più grande porto dell’antichità, una risorsa storica, naturalistica e archeologica senza pari, è chiuso per 24 giorni al mese.
Per questo motivo il 12 dicembre sarò al Singhiozzo Day, organizzato dal Comitato promotore per un sistema archeologico integrato fra Fiumicino e Ostia davanti all’entrata degli scavi, sulla via Portuense. Il giorno prima è convocata una Commissione congiunta Trasporti e Cultura che affronterà nel dettaglio questa situazione”. Lo dichiara il consigliere comunale Giuseppe Pavinato.