questo per testimoniare l’importanza del porto turistico che a regime diventerà il più grande del Mediterraneo>>. Con l’approvazione in consiglio comunale della convenzione tra la pubblica amministrazione e la società Iniziative Portuali Srl, prevista per mercoledì prossimo, si chiuderà definitivamente un iter amministrativo lunghissimo, durato decenni, per passare all’apertura del cantiere dei lavori. <<Un momento storico>>, come è stato definito ieri un po’ da tutti durante la presentazione dello schema di convenzione nell’aula consiliare. Con Canapini, per l’occasione, c’erano tanti consiglieri, assessori, dirigenti, perché il <<porto dei record>> sembra davvero destinato a cambiare il futuro di Fiumicino.  E non solo per i 1445 posti barca e un investimento di capitali privati di circa 350 milioni di euro con i quali vedrà la luce una nuova cittadina sul mare con tanto di chiesa, campi sportivi, banca, scuole vela, centro congressi, albergo a 5 stelle, residenze turistiche, 34 negozi, 4 bar, 5 ristoranti, un discount, 10 lavanderie e altre attività commerciali. Ma anche per la montagna di soldi che arriveranno attraverso la convenzione: ben 31 milioni di euro. Oltre a tutti gli “oneri a scomputo”, 18 milioni di euro per le opere di urbanizzazione, quasi altri 13 milioni di “contributo straordinario” alla pubblica amministrazione. Con cui realizzare il nuovo Ponte Due Giugno (9,5 milioni), lo  svincolo tra via Trincea delle Frasche e via della Scafa (1,7 milioni), un asilo nido per 60 bambini a Isola Sacra (1,1 milioni); più 200 mila euro in corsi di formazione per turismo nautico, 100 posti barca per natanti di cittadini a basso reddito e 400 mq di aree a servizio pubblico. Per Fiumicino il nuovo porto è come una doppia vincita al superenalotto, come si è visto dai commenti euforici degli amministratori. <<Una grande soddisfazione – ha detto l’assessore all’Urbanistica Mario Russo – una data storica per Fiumicino, l’opera darà un formidabile impulso al nostro territorio>>. <<Fino ad oggi le grandi convenzioni ricadevano in aree esterne a Fiumicino – ha aggiunto il presidente del consiglio comunale Mauro Gonnelli – invece il porto turistico è al centro del tessuto urbano e sarà una incredibile opportunità economica con ritorni importanti per l’occupazione e l’economia locale>>. E benefici potrebbero arrivare anche per Fregene, non solo in generale per la vicinanza del Porto Turistico ad un centro turistico balneare e residenziale ma anche perché ora si liberano davvero risorse in bilancio, quindi, come ha detto più volte Canapini, il lungomare di Fregene ora deve diventare la priorità della giunta comunale.