Sarà lei a portare lungo le rotte marine tonnellate di materiale calcareo al cantiere che realizzerà il porto turistico “più grande del Mediterraneo”. I lavori sono partiti nei primo giorni di giugno, ruspe e draghe stanno preparando, insieme alle barriere, il bacino dove sorgerà la prima opera idraulica prevista: l’antemurale che consentirà di lavorare all’interno del porto in tranquillità. Ma dopo un paio di settimane sono arrivate le proteste, prima dei residenti di via Trincea delle Frasche e di via Coni Zugna, quindi dei consiglieri comunali dell’opposizione. Quelle centinaia di Tir che tutti i giorni impegnano le strade avevano cominciato a creare seri problemi al traffico locale. Così, in attesa della strada di cantiere, è stato deciso da Acqua Marcia, la società che si occupa dei lavori, di utilizzare la San Luca, una nave già operativa con una capacità di carico di 1600 tonnellate, lunga 58 metri e larga 12,50. Sarà lei tutti i giorni a fare la spola da Civitavecchia dove si carica del materiale calcareo che serve per realizzare la diga. Grazie allo “split barge” apre il portellone e scarica le rocce e a bordo c’è anche una gru con la quale vengono sollevati i massi più grandi. La San Luca è in grado di sostituire circa 55 camion nel trasporto di materiale riducendone sensibilmente il transito sulle strade locali. “Inoltre a fine mese entrerà in azione un altro mezzo marittimo in grado di ridurre al minimo l’utilizzo degli autocarri”, fanno sapere dalla direzione lavori. Per il momento si riesce a fare un viaggio al giorno da Civitavecchia, ma a breve diventeranno due. “Con le navi la riduzione del disagio alla circolazione provocato dagli autocarri è notevole – commenta il sindaco Mario Canapini – abbiamo apprezzato la disponibilità della società come anche la loro determinazione nel procedere alla realizzazione dei lavori”. Al momento circa 200 metri sono già stati preparati, si stima che ci vorranno 14 mesi per completare tutto il molo di soprafflutto. Intanto, visto che i pareri degli enti sono tutti arrivati, stanno per partire i “decreti di occupazione di urgenza” necessari per realizzare la prevista strada di cantiere che sorgerà sul lato terra di via Monte Cadria.