“Poste Italiane, al di là del trasferimento dell’ufficio riscossione pensioni a Fregene, non è che si stia strappando i capelli per predisporre alcun servizio alternativo. I disagi per i residenti, soprattutto anziani, sono evidenti. Mi sarei aspetta un intervento deciso dell’amministrazione. Ma non è mai troppo tardi. Il problema c’è e va affrontato. – ha proseguito Onorati – Ho protocollato una interrogazione e inviato diverse lettere per sollevare il caso dell’ufficio postale di Testa di Lepre: sale d’attesa scoperta e spazi interni insufficienti. I residenti chiedono un ampliamento. Gli spazi ci sarebbero: nello stesso stabile confinano dei locali utilizzati prima come ex presidio medico oggi chiuso. Sono stati occupati abusivamente. Montino e Poste Italiane non hanno mosso un dito. Oggi il problema di Maccarese. E anche qui nessuno ha fatto molto, anzi. La politica degli annunci e delle belle parole va bene ma fino a un certo punto. Qui servono fatti. Il sindaco invece di pensare a sottopassi e opere fantasmagoriche inizi a guardare in faccia la realtà: di cose da fare, urgenti, ce ne sono. A volte basterebbe concentrarsi sulla quotidianità invece di volare con la fantasia e ritrovarsi poi con un pugno di mosche in mano”. E non si è fatta attendere la replica della maggioranza. “Un ufficio postale completamente devastato da un incendio non si rimette in piedi in due settimane – risponde il capogruppo consiliare Pd Emilio Patriarca – Se è ancora chiuso, non è certo colpa di Montino. Ma il Consigliere Onorati sembra pensarla diversamente e ora decide di montare un’inutile polemica incolpando il sindaco anche dell’inagibilità di un’intera palazzina distrutta da un attentato dinamitardo. Eppure l’esponente del Pdl dovrebbe sapere bene che l’ufficio postale non è di proprietà dell’amministrazione comunale e l’alternativa su Maccarese a un servizio strategico per la cittadinanza spetta a Poste italiane, non al Comune di Fiumicino. Forse è l’opposizione che si dovrebbe occupare di cose più concrete”.