Anziani e disabili in rivolta contro il servizio Postamat di Fregene. Dal 4 aprile il prelievo automatico per i pensionati non funziona, da quando una banda di ladri ha provato a forzare lo sportello. Utilizzando l’ultima tecnica a disposizione: inserirsi direttamente nel server con un dispositivo digitale, un computer portatile, per prelevare i contanti. Un tentativo non riuscito che ha mandato però in tilt il sistema da allora «fuori servizio», come si legge sopra il cartone affisso sopra lo schermo del dispositivo. Con gravi disagi per migliaia di persone,  specialmente anziani e disabili, perché tramite il libretto postale molti pensionati, invece di fare la fila allo sportello, possono prelevare in qualsiasi momento all’esterno i contanti della pensione, oltre ai risparmi sul conto corrente.
Un disagio di cui si sono fatti portavoce le associazioni Vivere Fregene, il Nuovo Comitato cittadino di Fregene e la Confcommercio di Fiumicino. «È inaccettabile  che ci voglia così tanto per riparare un servizio indispensabile per i cittadini – dice Franco Del Monaco presidente della Confcommercio –. A pagare il prezzo più alto sono gli anziani che si vedono costretti a utilizzare obbligatoriamente i servizi di cassa e sono costretti a fare anche ore di fila prima di poter effettuare l’operazione. Una situazione incresciosa, non si può lasciare per così tanto tempo gli utenti senza il servizio, non c’è giustificazione che tenga».
Soprattutto da quando Poste Italiane ha iniziato il nuovo corso nella fornitura di servizi oltre che postali, finanziari e assicurativi, una “scivolata” anche a livello di immagine che fa tornare indietro le lancette dell’orologio a altri tempi.
«Tutto questo avviene in un momento in cui all’interno dell’ufficio postale di Fregene ci sono anche delle carenze di organico – precisa Del Monaco – sono andate via due persone e le sostituzioni non sono ancora state completate. La confusione che si crea agli sportelli è grande, i tempi di attesa sono raddoppiati, con effetti molto negativi anche sulla viabilità e i parcheggi della zona, già caotica di per sé. Così, oltre al danno per i pensionati, per loro si aggiunge anche la beffa. Perché proprio in questi giorni la Polizia locale ha attivato le pattuglie di controllo davanti all’ufficio postale facendo le multe alle auto in sosta molte delle quali sono proprio di persone anziane che hanno difficoltà a camminare e che le lasciano in prossimità degli sportelli».