A seguito della consumazione di una serie di furti di rame avvenuti all’interno delle aree di cantiere presenti nello scalo aereo, connessi ai lavori di ristrutturazione  del terminal, i poliziotti della Polizia di Frontiera di Fiumicino hanno avviato una specifica attività investigativa che ha consentito di individuare il responsabile dell’illecita attività che stava causando enormi problematiche all’ente gestore aeroportuale (Adr), in relazione al valore della merce sottratta, e per i disagi connessi alla disattivazione delle linee elettriche. Nel corso delle attività investigative, svolte anche con l’ausilio dei sistemi di videoregistrazione, si è riusciti ad individuare, tra una moltitudine di operai aeroportuali, un giovane che, simulando una normale attività di trasporto di materiali di risulta, si appropriava di circa 500 kg di rame. Lo stesso agiva durante le ore notturne, conformemente alle scelte fatte dalla società Adr di pianificare i movimenti di scarti di lavorazione durante la notte per evitare i disagi ai passeggeri. Il rame trafugato, per un valore di circa 5000 euro, è stato  interamente recuperato e restituito all’avente diritto, mentre l’operaio, immediatamente licenziato dalla società appaltatrice, rischia una condanna fino a 6 anni di reclusione. Sono ancora in corso accertamenti volti ad identificare ulteriori soggetti che hanno avuto parte attiva nell’illecito criminoso.