Pietro Leone ha sempre professato e applicato una politica del dialogo con le istituzioni considerando il Comitato, di cui è presidente, un collante tra Palazzo e cittadini. Ma la notizia che da ottobre il servizio di ambulanza potrebbe terminare alle 20 lo porta ad assumere una posizione molto netta: “Per quanto sia comprensibile e giusta l’esigenza di ridurre le spese sanitarie nella Regione Lazio, non è possibile lasciare scoperto un servizio essenziale per località come Maccarese e Fregene che non dispongono di ospedali nelle vicinanze. Visto che del recupero dell’edificio dell’Asl su viale Castel San Giorgio ormai non se ne parla più, il servizio d’ambulanza di Fregene è l’unico punto di riferimento per migliaia di cittadini. Certo, il pronto soccorso rimarrebbe aperto la notte, ma tra visita, chiamata dell’ambulanza e trasporto quanto tempo occorrerà per giungere in tempo utile in ospedale? E poi come potranno essere soccorsi gli anziani, gli infartuati, le vittime di incidenti che non possono essere trasportati al Pronto soccorso?”.