Si teme un ridimensionamento di quello che, dopo la chiusura del presidio di Maccarese, è diventato l’ultimo avamposto del litorale nord. <<I tagli al bilancio delle aziende sanitarie ci sono – dichiara Franco Travaglini, presidente della Pro Loco – ma siamo sicuri che i dirigenti manterranno fede agli impegni garantendo l’apertura continuata per tutte le 24 ore. Se d’estate la popolazione locale aumenta di 4 volte, anche nel periodo invernale ormai siamo in tanti. Molte famiglie hanno deciso di vivere sul litorale e il presidio efficiente è necessario>>. Tuttavia le ambulanze dell’Ares 118 hanno ricevuto precise indicazioni di non trasportare più al nucleo di cure primarie di Fregene “utenti in situazione di emergenza” quindi codici rossi e gialli visto che “questi nuclei essendo stati declassati da punti di primo soccorso potrebbero non avere più a disposizione gli idonei presidi sanitari per la stabilizzazione e il trattamento del paziente critico”. In realtà all’interno di quello di Fregene il personale medico, disorientato dalla trasformazione, continua a svolgere le stesse funzioni di sempre, soccorrendo pazienti, anche gravi, che si presentano nel centro per conto loro o trasportati da amici e parenti. <<Se ci sarà un ridimensionamento dei servizi saremo i primi ad incatenarci ai cancelli>>, dichiara Pietro Leone presidente del Comitato Cittadino di Maccarese.