Caduto a terra per il crollo improvviso di un ramo di leccio, l’associazione Vivere Fregene, che gestisce il parco, si era subito mobilitata per ripulire l’area e avvertire i carabinieri del fatto provvedendo anche a recintare la zona a rischio. “Dopo la segnalazione effettuata dai carabinieri il giorno stesso e le successive segnalazioni sia nostre che della polizia municipale, ancora non si è visto nessuno. Eppure si tratta di un rischio evidente, visto che la sera, quando viene accesa l’illuminazione, sul cavo passa la corrente elettrica” spiega Angelo Giavara, presidente dell’associazione. In fatto di riparazioni, quindi, se l’Acea piange, l’Enel non ride. Che gran consolazione.