Con l’accusa di favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione i carabinieri hanno arrestato all’alba di oggi sei romeni, tra cui due donne, dando esecuzione agli ordini di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di Velletri. L’operazione, denominata “Zarafu”, ha preso il via tra il novembre 2011 ed il febbraio 2012 e si è concentrata in particolare sulla prostituzione sulla via Aurelia, dove è sempre più diffusa la presenza di giovani ragazze dell’Est impiegate nella prostituzione in strada. L’attività dei carabinieri, condotta sia con i tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento e sia con le più sofisticate metodologie delle intercettazioni, ha rivelato il chiaro intento criminale del gruppo teso ad avere il controllo del mercato della prostituzione sia sulle ragazze “controllate”, che su altre che esercitavano liberamente il meretricio ad Aranova, pretendendo dalle stesse 300 euro a settimana come affitto delle piazzuole sull’Aurelia. Durante le fasi dell’operazione di questa mattina, i militari hanno anche arrestato una settima persona, parente di uno degli indagati, che ha affrontato i carabinieri nel tentativo di opporsi all’arresto del familiare. “Ringrazio i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia e della Stazione di Passoscuro per il grande contributo nell’operazione che ha portato, stamattina, all’arresto dei componenti di una banda criminale che costringeva ragazze dell’est a prostituirsi nei pressi di Aranova – dice il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino – Una buona notizia per i cittadini di una località ormai esasperata per un fenomeno sempre più dilagante. L’amministrazione comunale continuerà a tenere alta l’attenzione su queste tematiche e sul problema della sicurezza sul nostro territorio anche grazie al nostro delegato, Raffaele Megna che su questo tema, a ottobre scorso ha organizzato un incontro proprio ad Aranova insieme ai rappresentanti dell’Arma, della Polizia di Stato e della Polizia Locale, ai cittadini e associazioni del territorio. Il risultato di oggi dimostra come i tutori dell’ordine, pur nelle difficoltà dovute all’esiguità di mezzi e uomini, continuino a svolgere il loro compito con grande abnegazione e sacrificio in un Comune enorme per estensione e numero di abitanti”.