L’amministrazione comunale ha intanto affidato, per il solo mese di luglio, la sorveglianza dei presidi a mare ad un’altra associazione. Ma soprattutto ha inteso arrivare ad una svolta: ridisegnare il Programma di Protezione Civile facendolo tornare in capo all’amministrazione stessa, attraverso il Sindaco e i dirigenti competenti; il nuovo Coordinamento Operativo Comunale (COC) ridisegnato dalla recente deliberazione della Giunta Comunale, affida la supervisione dei servizi di Protezione Civile alle Aree Ambiente e Vigilanza Urbana, responsabilizzando, oltre al Sindaco, i due Dirigenti delle aree citate; a svolgere il lavoro di sussidio a questi, ci saranno Gruppi di Volontariato di Protezione Civile Comunali, aperti a tutti i volontari formati e addestrati a farlo dagli organi competenti; i servizi accessori, come quelli di sanificazione e presidio a mare, saranno affidati direttamente dalle due aree attraverso bandi pubblici. Una scelta che nelle intenzioni  farà risparmiare notevoli cifre all’amministrazione comunale e darà nuove possibilità a tutti i gruppi di volontari presenti sul territorio; il risparmio si dovrebbe attestare sul 30%, visti i ribassi che ad esempio interesseranno i servizi accessori posti sul mercato invece che affidati in modo diretto come in passato. Dichiara l’assessore all’Ambiente Pasquale Proietti: “la polemica di questi giorni, ha fatto maturare in seno all’amministrazione quello che già in nuce si trovava sul tavolo ovvero l’innovazione dei servizi di Protezione Civile a Fiumicino: con la nascita dell’Assessorato alla Sicurezza e con il relativo passaggio di consegne fra l’Assessorato che amministro e quello alla Vigilanza Urbana, l’amministrazione comunale riacquista quel ruolo di regia che caratterizza tutti i grandi comuni italiani: ad esempio a Roma, che come sanno tutti ha messo a punto il famoso “modello Roma” per far fronte ad eventi eccezionali, vede a capo della Protezione Civile il competente Dirigente del Dipartimento e non il Presidente di una delle associazioni convenzionate; ripristinata la titolarità del servizio in capo al Sindaco e ai due dirigenti, e ridisegnati i compiti della rete delle associazioni di volontari presenti sul territorio, cade l’interesse ad affidare il servizio nella sua vecchia versione, ad un’unica associazione di Protezione Civile. Altro non trascurabile elemento è il risparmio che si genera da questo nuovo sistema di gestione e l’innalzamento del livello di servizio che la selezione pubblica porterà ad esempio nel settore delle sanificazioni. Il Presidente dell’associazione Nuovo Domani, Alfredo Diorio, deve chiarire per quale motivo, invece di farsi carico responsabilmente della tutela dell’ambiente e della pubblica incolumità in modo libero e disinteressato, spende tutte le sue forze per far pressioni sull’amministrazione affinché gli venga aggiudicato il servizio. Questo è un elemento preoccupante che fa riflettere: ad oggi l’associazione che Diorio guida, è ancora il prestigioso gruppo di volontari che abbiamo apprezzato in passato o è diventata una azienda che vede dipendere il suo futuro dal lauto importo della convenzione comunale? Inoltre, nel giorno in cui il Sindaco, l’assessore competente e gli uffici vengono accusati ingiustamente di fare affidamenti diretti, mi domando come nel passato è stato possibile aggiudicare, li si in modo direttissimo, una convenzione che vale oltre 200.000 euro annui ad una sola associazione? La disinvolta ricerca del finanziamento comunale del presidente Diorio, a mio giudizio svilisce l’impegno e il credo dei tanti volontari che da tanti anni rappresentano la vera essenza del fare per il prossimo sul territorio di Fiumicino.”