L’associazione Nuovo Domani aveva già vinto al TAR del Lazio la causa contro l’amministrazione comunale il quale aveva  annullato  la gara di appalto per l’ affidamento dei servizi di protezione civile. Ora  con la procedura n.4833/2010, Il Consiglio di Stato respinge l’ultimo appello del Mario Canapini,  convalidando la sentenza del TAR del Lazio. “Noi sapevamo di aver ragione sin dall’inizio –  fa notare Alfredo Diorio, Presidente dell’Associazione che opera nel Territorio da oltre 29 anni –  la gara di appalto era stata vinta dalla noi ma Canapini ha voluto dimostrare, sbagliando, che avrebbe potuto permettersi di annullarla inventandosi una Delibera che riorganizzava il servizio di Protezione Civile Comunale. Ora quella delibera dovrà essere annullata, rivisto ogni suo aspetto organizzativo, strutturale, annullate le ridicole competenze territoriali, ripristinata la prevenzione e previsione dei rischi nel Territorio, riproposto nella sua interezza il Bando di gara. E soprattutto non potrà essere affidato nessun servizio a terzi, aziende o privati che siano, previsti nel bando di gara stesso e più precisamente, disinfestazioni per la zanzara tigre e infestazioni di vario tipo nelle aree ed Edifici Pubblici, servizio di autoambulanze sulle spiagge Pubbliche, interventi di potatura sugli alberi e rami pericolanti ed altri servizi che in questi ultimi tre anni, in barba alle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, sono state affidati a ditte private con aggravio di costi per l’intera collettività. Ora daremo 15 giorni di  tempo al Sindaco per bandire pubblicamente di nuovo la gara e annullare la delibera di Organizzazione Comunale di Protezione Civile votata a maggioranza dal Consiglio Comunale”.