A riferirlo è Giuseppe Bellosi, portavoce del Comitato Regionale ApicoltoriSardi, dell’O.P.Terra Antiga Organizzazione Produttori del Settore Apistico Sardo, dell’ APAPO Associazione Apicoltori Oristano, del Comitato Promotore Sarrabus. “Sopratutto è lo stato delle piante che ci preoccupa – fa notare Bellosi –  in molti areali già attaccati lo scorso anno le piante sono completamente defogliate. È noto da documentazione scientifica che l’ Eucaliptus riesce a sopportare 2 o 3 defogliazioni al massimo poi segue la morte della pianta. L’apicoltura Sarda vede più che dimezzata la sua capacità produttiva ed è il collasso. Il grave problema sta interessando anche il Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia regioni che vi consigliamo di allertare. Nonostante l’azione esercitata dalle associazioni apicoltori e agricoltori Sardi sin dal Novembre scorso a tutti i livelli delle istituzioni, il potere politico non ha dato la risposta che ci si attendeva omettendo di approvare, ovvero stralciando per mancanza di tempo (scadenze della comunità Europea e relative sanzioni) martedì 26 luglio alla Camera, l’art. 31 della Legge Comunitaria 2010 che avrebbe permesso l’importazione del necessario antagonista per la lotta biologica a questa e ad alte parassitosi (punteruolo rosso della palma, tuta del pomodoro, processionaria del pino e varie altre). Siamo di fronte ad una situazione inconcepibile dove la politica si occupa di tutto tranne che del reale demolendo economie che esistono da tantissimo tempo”.