“Se la psilla lerp dell’eucaliptus si è propagata così velocemente, evidentemente ha trovato un mezzo altrettanto veloce – fa notare Ettore Bortolin, un apicoltore – All’inizio stava in Sardegna e ora ce la troviamo in Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, in provincia di Latina e nel Litorale Romano. Questo perché, probabilmente,  inconsapevolmente e involontariamente è stata portata dai camion che portano il legname di eucaliptus in varie zone d’Italia. Il legname di eucaliptus viene usato oltre che per legna da ardere anche per fare il pellets per le stufette di riscaldamento. Trasportando il legno da zone infette da psilla lerp ,in qualche modo si vengono ad infettare zone che non avevano il parassita. Sarebbe opportuno vietare il taglio e il trasporto degli eucaliptus ritenuti parassitizzati, come già avviene in apicoltura che quando si ha qualche famiglia malata nell’apiario ,il sindaco vieta che vengano spostati in altri luoghi gli alveari per non diffondere la malattia stessa”.