Per la cronaca, la protesta è avvenuta in un clima pacifico e senza alcuna intolleranza verso gli studenti che hanno scelto di prendere comunque parte alle lezioni. Nelle intenzioni dei giovani, probabilmente martedì prossimo, c’è ora la volontà di manifestare davanti alla sede comunale nella speranza che una loro delegazione possa essere ricevuta dal sindaco. Alle preoccupazioni per i tagli previsti dal decreto del ministro dell’Istruzione, che sta suscitando proteste in tutta Italia, per gli studenti del luogo, in particolare del Baffi, si aggiunge un ulteriore motivo di allarme, pienamente condiviso dal corpo insegnante, ovvero il progetto di dividere l’Istituto in due diverse scuole, così come illustrato dal dirigente scolastico Maria Anita Barbafiera un occasione dell’ultimo collegio dei docenti. A causa dell’eccessivo numero di allievi, questo il motivo indicato dal dirigente, dalla sede centrale si dovranno staccare quelle di via Giorgio Giorgis a Fiumicino e di viale di Porto a Maccarese per unirsi all’Istituto Agrario Delpino di Roma e formare così una nuova scuola.