“Del resto – ha continuato Regina – non si può parlare di Olimpiadi, di
sviluppo del turismo e del sistema economico senza il raddoppio dello scalo”. Concetti
espressi a inizio marzo al termine dell’incontro con la candidata del
centrosinistra alla Regione Lazio Emma Bonino, e ripetuti nell’intervista
rilasciata l’altro ieri al Corriere della Sera. Nel sottolineare che la regione
Lazio “ ha le potenzialità per diventare la prima d’Italia”, il presidente
Regina nell’indicare le opere che ritiene fondamentali per raggiungere questo
obiettivo, tra le quali ha elencato l’espansione della rete metropolitana, il
completamento dell’anello ferroviario, la realizzazione di un secondo raccordo
anulare, ha affermato: “Se parliamo di mobilità, una delle questioni più
importanti, la Regione deve dare risposte definitive sull’aeroporto di
Fiumicino ma anche Ciampino, Viterbo e Frosinone, noi vogliamo il raddoppio di
Fiumicino”. E poi ancora: “Partiamo dall’Expo 2015 che anche se si svolge a
Milano avrà ricadute su Roma. E poi ci sono, forse, ma io me lo auguro
fortemente, le Olimpiadi del 2020 e di sicuro il Giubileo del 2025. Abbiamo
bisogno  del raddoppio di Fiumicino che
per il 2020 deve essere in grado di sopportare 55 milioni di passeggeri contro
i 35 di oggi”. Sulla stessa linea la posizione del presidente di Confidustria
Lazio Maurizio Stirpe, per il quale "sulla questione aeroporti c’e’ da
fare chiarezza. C’e’ ancora tanto da dire e da scrivere". Affermazione,
almeno quest’ultima, su cui siamo tutti d’accordo.