Sul lato di viale della Pineta, proprio davanti al nucleo di cure primarie. I bambini sono contenti, i genitori pure e anche i gestori che da anni portano quelle giostrine nel centro balneare e che rappresentano un diversivo per tutti. Tutto bene, allora? Non esattamente. Perché tutta la pineta, dall’area recintata a quella adibita ai cani e fino a questa con la recinzione bassa, è interdetta al pubblico con ordinanza del sindaco perché la zona è pericolante. Tanto è vero che i vigili urbani per il 25 aprile e 1° maggio hanno tentato di mandare via il pubblico che era entrato per la scampagnata. Da un primo controllo sembra che i gestori abbiano un regolare autorizzazione rilasciato da un dirigente del Comune. Ci si domanda se la stessa amministrazione può prendere decisione che sembrano contrastare l’una con l’altra. Forse quella piccola area è in sicurezza perché non c’è pericolo di crolli? E come si fa da impedire che i bambini si spostino di qualche decina di metri sotto piante malate? Non sarebbe meglio trovare un’area dove poter portare i bambini in totale sicurezza nell’interesse di tutti, famiglie, gestore e amministrazione?