Ma come fate a inventarvi le tante, appassionanti storie che pubblicate sui vostri periodici? È la domanda più ricorrente che ci rivolgono i nostri lettori. Esprimendo così la loro meraviglia per la quantità e la qualità dei fumetti che proponiamo alla loro lettura su Lanciostory e Skorpio, i due storici settimanali della nostra casa editrice. E su una serie di mensili che in vari formati e allestimenti, dal monografico brossurato al cartonato da collezionare, pubblicano storie one-shot o seriali di generi vari che vanno dalla fantascienza allo storico, dal thriller alla spy-story, dal western al poliziesco, dal fantasy all’avventura, dall’horror al romantico. Senza dimenticare il nostro mensile per i più piccini The Garfield Show che pubblica le avventure del divertente e celebre gattone rosso. Questa produzione vuol dire una presenza nelle edicole e nelle librerie specializzate di tutta Italia per circa 260 volte nell’anno. Ed è proprio quest’ultimo numero che, tolti i sabati e le domeniche, significa una media di un nuovo numero al giorno, che sicuramente giustifica la domanda iniziale… ma come fate?… Tra Italia ed Estero (Argentina, Belgio, Francia e Spagna) collaborano con la nostra casa editrice più di cento sceneggiatori e altrettanti disegnatori. Molti di questi Autori, poi, oltre ad offrirci delle storie in esclusiva per una prima pubblicazione, lavorano per importanti case editrici internazionali che, a loro volta, ne gestiscono anche i diritti di riproduzione che, come primo referente estero, ci offrono per la pubblicazione nel nostro Paese. Ci avvaliamo molto di queste opzioni di acquisto, per aggiungere alla nostra “produzione diretta”il numero necessario di storie che servono a completare la quantità di pagine necessarie per la nostra programmazione. Per fare un esempio, è come se fossimo un canale televis

ivo che deve produrre in proprio o acquistare da terzi, programmi di vario genere per coprire il “palinsesto” giornaliero per tutti i giorni dell’anno. Chiaramente l’aspetto del nostro lavoro che ci appassiona di più è quello della “produzione diretta”, perché ci dà modo di esprimere la nostra creatività e di confrontarla con quella degli Autori che ci propongono i loro soggetti. Ma non basta, ci dà anche modo di scoprire, indirizzaree far crescere dei giovani talenti che sicuramente saranno destinati a un sicuro successo nel campo della nona arte (il fumetto) e per qualcuno anche nel campo della narrativa di genere. L’ultima scoperta in ordine di tempo è Federica D’Ascani, una giovane e promettente scrittrice (già pubblicata da Rizzoli) che vive nel nostro territorio, sposata con Mirco, maccaresano doc, dipendente di Rinaldo Silvestri. Federica, completamente a digiuno di fumetti, dopo aver rapidamente appreso i rudimenti per la stesura di una sceneggiatura ed essere stata indirizzata su un genere a lei congeniale, sex-horror-zombie, è già arrivata alla sua quarta sceneggiatura. E sono proprio questi incontri tra Editore e Autori che rispondono alla domanda iniziale. Perché da questi incontri escono le storie che poi finiscono sulle pagine dei nostri periodici. Ma a questo punto la domanda è un’altra…Come nasce una storia? Verrebbe da rispondere dalla fantasia e dalla creatività dell’autore ed in parte è vero. Ci sono degli autori che portati per un determinato genere riescono a costruire un mondo di avvenimenti intorno a quel genere. Si pensi, tanto per fare degli esempi noti, a StarTrek, a Il Signore degli Anelli, a Harry Potter, fino ad arrivare a Cinquanta sfumature. Poi ci sono quelli che invece trovano l’ispirazione semplicemente guardandosi intorno, scatenando la propria curiosità sugli avvenimenti che accadono vicino a loro e a quelli che si verificano in giro per il mondo. Questo tipo di autore fotografa con gli occhi e con la mente questi avvenimenti e li immagazzina nei famosi cassettini della memoria, che riaprirà nel momento in cuideciderà di mettersi davanti a una tastiera per ridare loro una nuova vita. Arricchita e alimentata da tutti quegli elementi di fantasia che servono a stimolare la partecipazione emotiva del lettore. Poi, come nel caso di Quella notte del 1748, ci sono storie che nascono da altre storie. L’idea di raccontare attraverso un fumetto questa vicenda storica è nata dopo aver letto l’articolo di Giovanni Zorzi (Responsabile Ecomuseo del Litorale Romano Polo di Maccarese), Lo sbarco dei Turchi a Maccarese, pubblicato sul numero di maggio di Qui Fregene. Costruire una storia di fantasia per raccontare quello che effettivamente è accaduto quella notte del 24 maggio del 1748, quando una galeotta turca approdò, con tutto il suo equipaggio composto da 26 pirati sulla spiaggia di Maccarese, nei pressi della Torre di Primavera, e che furono catturati dai contadini del posto, è stato il compito di Alessandro Di Virgilio, autore per la nostra casa editrice di una galleria di storie a fumetti che hanno raccontato la vita di decine di eminenti personaggi che hanno segnato nei secoli la storia dell’umanità. Mentre i disegni sono stati realizzati da Andrea Modugno, un giovane talentuoso disegnatore di scuola genovese, anche lui una recente scoperta della nostra casa editrice che gli ha dato l’opportunità di essere pubblicato e di farsi conoscere dalla vasta platea del pubblico nazionale. Ma le storie non sono mai fini a se stesse, perché ogni storia può nasconderne un’altra, che a sua volta può dare origine a un’altra ancora e così via, perché non c’è limite all’immaginazione di un narratore. Basta avere una fantasia galoppante e l’abilità di saper creare nel lettore interesse, emozione e, soprattutto, voglia di leggere fino in fondo, per vedere come va a finire, la storiache ha scritto. Che potrebbe essere uno spunto per un’altra storia, per esempio quella di un lettore che si immedesima in quello che sta leggendo e diventa lui stesso personaggio protagonista di nuove avventure. Già, perché c’è sempre una storia in tutto.

Enzo Marino / Editoriale Aurea