“Bruciando sul tempo gli stessi desiderata di Adr e Enac, alcuni quotidiani lo scorso 2 gennaio hanno dato notizia dell’avvio del raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino addirittura nel 2016”. È quanto si legge in una nota del Comitato FuoriPista. “Il titolo in prima pagina de La Stampa non lasciava infatti spazio ai dubbi: “ Delrio: così raddoppiamo Fiumicino”; la notizia, subito ripresa dalla solerte Unità, è stata immediatamente diffusa via web: …. la sorpresa per il 2016 sarà “l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino” – dice il Comitato – Il Ministro ha effettivamente detto di una “importante sorpresa per il 2016” per l’aeroporto di Fiumicino con “lavori paragonabili a quelli che portarono alla nascita di questa struttura”, ma per stare alle sue parole lui ne ha parlato come di un “grande potenziamento”. Quindi né raddoppio, né ampliamento, ma “potenziamento” dell’aeroporto. Riteniamo che con questo termine il Ministro abbia inteso riferirsi al corposo insieme di opere di ristrutturazione ed efficientamento che AdR è impegnata per contratto a realizzare entro il 2021 per complessivi 3 miliardi di euro per potenziare, appunto, l’aeroporto nel suo attuale sedime. Un impegno che finora è stato solo parzialmente avviato con un investimento, pari, per ora, solo a 601 milioni di euro. Come è noto il Comitato FuoriPista si è sempre dichiarato favorevole ad un radicale rinnovamento dell’aeroporto che, con le suddette opere potrebbe arrivare ad una capacità di oltre 70 milioni di passeggeri all’anno con le 3 Piste attualmente esistenti (quanti ne fa l’aeroporto di Heathrow peraltro con solo due piste!). Teniamo però a ricordare al Ministro che egli si è impegnato ad ascoltare anche il parere dei cittadini coinvolti e del territorio e riteniamo che sia suo dovere procedere – di concerto con degli Enti territoriali interessati – ad individuare un aeroporto cui destinare tutti voli low cost. Ricordiamo inoltre che per migliorare la capacità dell’aeroporto, vi sono ancora al suo interno ben 160 ettari liberi e attualmente inutilizzati, e che sono idonei ad ospitare le nuove infrastrutture che eventualmente si rendano necessarie, senza espandersi al di fuori dei confini attuali. Ad ogni buon conto, ribadiamo con forza la decisa opposizione dei cittadini a qualsiasi forma di “ampliamento” e/o di “estensione” al di fuori dell’attuale sedime. E non solo perché vi ravvisiamo un intento chiaramente speculativo ma perché basato su previsioni fantasmagoriche, inutile dal punto di vista trasportistico e in compenso fortemente lesivo per gli abitanti, per l’economia di un intero territorio e per le sue potenzialità oggi protette dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Proprio a dicembre scorso i cittadini si sono costituiti in giudizio depositando un Ricorso contro Enac, per ribadire e riaffermare il principio dell’incompatibilità della costruzione di infrastrutture aeroportuali all’interno della Zona 1 della Riserva. In attesa della conclusione del procedimento che, confidiamo non potrà che essere a nostro favore, è stata aperta una sottoscrizione per sostenere le spese legali a cui tutti i cittadini possono contribuire con un bonifico intestato a Associazione FuoriPista c/o Banca di Credito Cooperativo Iban IT61 J083 2749 6300 0000 0004575”.