I carabinieri non stanno lasciando nulla al caso per individuare nel giro di pochi giorni la banda armata che, intorno alle 22, ha assaltato la residenza estiva in via Nervi dell’onorevole: re delle cliniche ed editore del quotidiano “Libero”. Intanto, ieri mattina, all’alba i militari hanno ritrovato la Ferrari, modello 458 Italia di colore giallo, abbandonata dai criminali nelle campagne di Gallicano, un piccolo centro a Nord di Roma. La fuoriserie era stata portata via dal giardino della villa. È probabile che i malviventi abbiano scelto di sbarazzarsi dell’auto a notte fonda, subito dopo la fuga, considerando che si tratta di un modello facilmente individuabile e compromettente in un eventuale posto di blocco delle forze dell’ordine.

LA DINAMICA
Per quanto riguarda la dinamica del colpo emergono nuovi e importanti particolari che, però, fanno sfumare in modo categorico l’ipotesi, formulata a caldo da qualcuno, di un tentativo di sequestro di persona. In realtà, l’hanno accertato i carabinieri, i quattro uomini incappucciati e armati di pistole, cercavano un’ipotetica cassaforte che invece nei locali della villa non c’è. Sono stati comunque momenti drammatici perché in casa al momento dell’irruzione dei banditi c’era la figlia di 4 anni dell’imprenditore con la baby sitter, una romena sulla cinquantina e il custode armato. Antonio Angelucci insieme alla compagna era uscito da poco per recarsi a cena con amici. I malviventi hanno aggredito il custode mentre era seduto in giardino.
L’uomo è stato picchiato, disarmato e gli sono stati bloccati i polsi con le manette che portava addosso. I rapinatori sono entrati all’interno della villa picchiando anche la baby sitter. Hanno aperto la stanza dove stava dormendo la piccina di 4 anni ma hanno subito chiuso la porta con il proposito di non svegliarla. È sicuro che i quattro armati siano romeni: la baby sitter, anche lei romena, ha gridato parlando la lingua madre che la cassaforte non c’era e i banditi hanno capito le parole della donna.

IL BOTTINO
A questo punto hanno arraffato un migliaio di euro sparsi per la casa e la chiave della Ferrari sulla quale sono fuggiti. A mettere in fuga i criminali anche le grida dei vicini che si sono accorti del colpo e hanno chiamato i carabinieri. Alcuni equipaggi dell’Arma sono arrivati alla villa di Angelucci nel giro di pochi minuti. I militari hanno dato le prime cure agli ostaggi e hanno fatto venire sul posto anche un’ambulanza. Ieri sono stati ascoltati di nuovo dagli investigatori il custode e la baby sitter alla ricerca di qualche elemento utile per incastrare i quattro romeni. Il senatore Angelucci ha espresso “il proprio vivo apprezzamento alle forze dell’ordine intervenute con grande tempestività e professionalità a seguito della rapina nella sua casa di Fregene e un sincero ringraziamento per il prezioso supporto fornito alla sua famiglia”.

“Fregene, Nuova Florida ad Ardea, l’Infernetto a Ostia e Focene – sottolinea un investigatore – sono luoghi in cui i rapinatori, spesso armati, sono favoriti dai luoghi isolati, dai singoli villini, resi vulnerabili dalla scarsa illuminazione notturna e da muri di cinta bassi”.

Il Messaggero.it