“Come in tutta Italia, anche a Fiumicino è possibile aderire alla raccolta firme per gli otto quesiti referendari lanciati dal movimento Possibile di Civati”. Lo afferma in una nota il “Comitato 24 luglio” nato proprio per sostenere i quesiti referendari e presieduto da Velia Maria Lapadula. “Otto referendum per quattro grandi temi: legge elettorale, ambiente, lavoro, scuola. Si tratta – spiegano – di rimettere al centro la democrazia e la sovranità popolare; di optare per una riconversione ecologia dell’economia (senza trivelle e grandi opere come ad esempio il raddoppio dell’aeroporto); si tratta di tutelare i diritti dei lavoratori; di tutelare la docenza e l’apprendimento eliminando il potere di chiamata diretta degli insegnanti da parte del preside-manager, che potrebbe indurre ad “antipatiche” forme clientelari nel luogo pubblico per eccellenza, la scuola. Tutti temi che affrontano e cercano di mettere un freno alle storture legate alle recenti riforme dell’Italicum, del Jobs Act, dello Sblocca Italia, e, infine della Buona Scuola. Riprendendo le parole di Civati “i referendum non sono elezioni normali, sono elezioni sulle cose, che si possono condividere anche se si milita in partiti diversi”. Basta essere d’accordo sulle cose, sui temi proposti. Ricordiamo che è possibile firmare presso i banchetti presenti sul territorio oppure presso tutte le sedi del Comune di Fiumicino (anche quelle decentrate di Palidoro e Fregene) in orario di ufficio (tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 12.00, martedì e giovedì anche dalle ore 15.00 alle 17.00)”. La campagna referendaria si chiuderà a fine mese. E questa mattina si potrà firmare anche a Fregene nell’area mercato al bar della Polisportiva di via Fertilia.