Al via anche quest’anno la campagna di vaccinazione contro l’influenza della Regione. L’anno scorso, nella stagione influenzale 2014-2015, si sono registrati nel Lazio 769mila casi con 32 casi gravi e 3 decessi. Nella stagione passata ha effettuato il vaccino il 50,2% della popolazione anziana, per quest’anno l’obiettivo che si propone la Regione è raggiungere il 75%. La vaccinazione partirà il 15 ottobre e continuerà fino al 31 dicembre. L’ obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale della popolazione anziana da 65 anni in su che nel Lazio rappresenta circa il 21% della popolazione. Il vaccino è offerto gratuitamente a tutte le persone di età compresa tra i 6 mesi a 65 anni; a chi è affetto da specifiche patologie croniche; bambini e adolescenti a rischio di sindrome di Reye; donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza; familiari e persone che si trovano in contatto con soggetti ad alto rischio; medici e personale sanitario; personale che lavora a contatto con animali, forze dell’ordine, VVFF e Protezione Civile. L’influenza non è una patologia banale da sottovalutare, si tratta anzi di un rilevante problema di sanità pubblica perché colpisce molte persone ogni anno mettendo a rischio la salute di soggetti deboli. Quest’anno poi c’è una novità, oltre al vaccino contro l’influenza la Regione ha investito altri 6 milioni di euro per il vaccino anti-pneumococcico che protegge dalle infezioni respiratorie. L’obiettivo della campagna è proprio quello di sensibilizzare i cittadini e garantire la diffusione omogenea dell’informazione su tutto il territorio. Un modo per evidenziare ulteriormente che la scelta di non vaccinarsi, per alcune categorie, può rappresentare un serissimo rischio non solo per la salute individuale ma anche per la sanità pubblica.“Facciamo appello affinché ci sia una risposta importante in una regione che è all’avanguardia in Italia per la copertura vaccinale, ma abbiamo visto cosa accade quando invece, per paura, si torna indietro – dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – aumentano le malattie, le file, gli affollamenti nei pronto soccorso. In più, quest’anno parte un’importante campagna di un vaccino che si fa una volta nella vita e che permette, soprattutto alle persone anziane, di vivere in uno stato di maggiore benessere. È un’altra delle scelte di innovazione del nostro sistema sanitario che deve curare bene, ma con la prevenzione deve anche evitare che le persone abbiano bisogno della cura”.  Da quest’anno, oltre alla campagna per la vaccinazione antiinfluenzale, parte anche un altro programma di vaccinazione, quello antipneumococco. Si tratta di una campagna molto importante che la Regione sostiene con 6 milioni di euro. Il vaccino anti-pneumococcico si fa una volta nella vita e protegge dalle infezioni respiratorie. Lo Streptococcus pneumoniae è responsabile di infezioni sistemiche e a carico dell’apparato respiratorio, come polmoniti, meningiti e sepsi, il cui rischio aumenta con l’età. Il vaccino gratuito partirà questo il 15 ottobre, resterà attivo tutto l’anno e si rivolge ai soggetti di età compresa tra 2 e 65 anni che presentano patologie o condizioni tali da predisporre la contrazione della malattia. La Regione si è posta un obiettivo crescente a partire dal 30% previsto per il primo anno d’intervento. Raggiungere questo obiettivo garantirebbe l’immunizzazione di circa 54.000 persone anziane già durante la prossima stagione invernale. “Quest’anno parte un’importante campagna di un vaccino che si fa una volta nella vita e che permette, soprattutto alle persone anziane, di vivere in uno stato di maggiore benessere dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – è un’altra delle scelte di innovazione del nostro sistema sanitario che deve curare bene, ma con la prevenzione deve anche evitare che le persone abbiano bisogno della cura”.