Dalla Regione ecco un accordo con i medici base e i pediatri  per garantire a tutte e a tutti un’assistenza più efficiente e vicina sul territorio. I medici di medicina generale e pediatri di libera scelta saranno a disposizione dei pazienti 12 ore al giorno. La Regione ha messo le basi anche per garantire l’apertura degli studi nei week e nei festivi. Tra gli obiettivi c’è anche il trasferimento delle cura per le patologie croniche dall’ospedale alle strutture sul territorio: in questo modo la Regione intende migliorare l’appropriatezza delle cure e garantire la continuità assistenziale ai pazienti. Le novità saranno operative da settembre. Cinque grandi obiettivi per imprimere una svolta nella sanità del Lazio e integrare al meglio tutta la rete sociosanitaria territoriale: gli studi di medicina generale, le farmacie, i poliambulatori, le Case della salute, i distretti sociosanitari e i presidi ospedalieri. Ecco cosa prevede l’accordo: Assistenza territoriale h 24  con strutture per le cure primarie aperte 12 ore al giorno e attraverso il servizio di continuità assistenziale, ex guardia medica; Cure primarie garantite anche nei giorni festivi e nelle giornate di sabato,  domenica e festivi; Protocolli specifici per i pazienti con patologie croniche, come ad esempio diabete e scompensi cardiaci. Oltre ai protocolli operativi, per curare al meglio questi pazienti la Regione  utilizzerà anche una piattaforma clinica con cui condividere  informazioni cliniche tra i medici delle cure primarie e i presidi sanitari; Riduzione dei tempi d’attesa per le prestazioni diagnostiche: partendo  dal piano già adottato per abbatterle e dall’appropriatezza in termini di spesa farmaceutica; Interventi sotto controllo. Grazie a degli indicatori specifici sul processo e l’esito degli interventi eseguiti la Regione definisce un preciso sistema di rendicontazione attraverso l’utilizzo di  un innovativo sistema informatico. Questi gli obiettivi che la Regione intende raggiungere: Più qualità e appropriatezza delle prestazioni e dei servizi: sia di quelli della rete sociosanitaria territoriale che di quella ospedaliera. Le nuove linee di indirizzo e sviluppo, tenendo conto delle articolazioni normative e contrattuali presenti ed in via di definizione; Migliori prestazioni sul territorio attraverso un utilizzo più razionale delle strutture territoriali per le cure primarie; Più sinergia tra la rete ospedaliera e quella delle cure primarie. In questo modo i cittadini potranno servirsi al meglio delle risorse sanitarie pubbliche disponibili; Le nuove linee di indirizzo e sviluppo tenendo conto delle leggi e delle normative. “Nella sanità del Lazio sta cambiando tutto – commenta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Dopo l’approvazione dei piani operativi per la rete ospedaliera abbiamo iniziato gli investimenti nel settore sanitario e oggi abbiamo siglato un protocollo storico. Ci siamo dati tempo da oggi a settembre. Lavoriamo e dimostriamo che il Lazio non è più la cenerentola dei sistemi sanitari ma sta diventando tra i sistemi sanitari potenzialmente più virtuosi”.