Risultano canoni non pagati per oltre un milione di euro”. 
“A noi nessuna comunicazione, ma tutto sarà chiarito”, assicura Renato Papagni. Da settimane i controlli sugli stabilimenti si erano fatti serrati, e non si escludono ulteriori provvedimenti.
“Andava fatto, anche dopo tutti questi anni”, spiega il mini-sindaco Giacomo Vizzani, che doveva annunciare la revoca in una conferenza annunciata poi disdetta a mezz’ora dall’inizio. L’incontro stava per trasformarsi in un addio da parte del presidente Pdl. La sua maggioranza infatti scricchiola: dimesso il Pdl Riccardo Colagreco, dentro il primo dei non eletti, Emiliano Boschetto del Pd. Con gli schieramenti pari, le opposizioni hanno subito chiesto la sfiducia. Scintille invece alla conferenza-fantasma dove c’era, non a caso, anche Paolo Papagni che, forse arrabbiato per la revoca, se l’è presa con il primo consigliere che ha incrociato, Stefano Salvemme: per lui schiaffi e sputi, poi la chiamata ai Carabinieri e infine le scuse da parte dell’imprenditore.

(Valeria Costantini Il Corriere della sera)

Questo il comunicato stampa inviato dalla società che annuncia l’accoglimento della sospensiva da parte del Tar del Lazio:

“Il TAR del Lazio sospende a tempo di record l’atto di decadenza della concessione demaniale  marittima della Società A.E.B Esercizi Bagni s.r.l unitamente alle Determinazioni Dirigenziali dei 45 bis del Codice della Navigazione per l’affidamento alle Dune Village ed il Tibidabo Beach.
Inoltre le realtà imprenditoriali balneari rappresentate dalle associazioni Fiba, Sib e Assobalneari fissano per martedì 16 ottobre p.v. alle ore 10:30 una Conferenza Stampa congiunta”.