I tmb con capacità residuali già autorizzate dalla regione Lazio (Aprilia e Castelforte in provincia di Latina, Colfelice e Paliano a Frosinone, Albano, quello di Viterbo e infine le quattro linee romane, Salaria, Rocca Cencia e Malagrotta, per un totale di circa 930mila tonnellate annue); gli impianti di compostaggio in corso di autorizzazione (a Gavignano, Gallicano, Maccarese e ad Aprilia, che insieme assicurerebbero un trattamento di almeno 205mila tonnellate annue), concludono la ricognizione i tmb previsti dal piano rifiuti regionale ed anch’essi in attesa del via libera (due a Borgo Montelio in provincia di Latina, un altro a Cisterna di Latina, poi Pomezia, Rieti e Colle Fagiolara a Colleferro, complessivamente 639mila tonnellate). La tempistica è stringente. Il prefetto Sottile, ri-nominato commissario per i prossimi sei mesi salvo proroghe, entro 8 giorni individuerà gli impianti di trattamento con una capacità residua già autorizzata diffidando autorità, ed imprese titolari, a trattarvi i rifiuti urbani prodotti da Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano a partire dal 25 gennaio. Entro 15 giorni, poi, si dovrà provvedere alla chiusura dei vari iter autorizzativi bloccati in Regione Lazo e alla messa a regime del piano Ama-Conai, stessa scadenza per il recupero energetico. Decorsi questi termini, ed entro 30 giorni, qualora non si fossero fatti passi in avanti, interverrà il prefetto, si tratti di istituzioni o imprese, il quale si sostituirà ai vari soggetti a quel punto considerati “inadempienti”. “Come si sospettava nell’allegato 2 Pag. 8 tra gli impianti da autorizzare (erroneamente tra quelli di compostaggio visto che si parla d’altro) è riportato l’impianto di Maccarese per 95.000 Tonn/anno su cui è confermato il parere negativo del MIBAC e come ben sappiamo la conferenza dei servizi è sospesa in attesa della VIA regione Lazio – fa notare il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – A questa pagina ci sono 4 impianti, Maccarese è il più grande; il secondo è quello di Aprilia di 40.000 tonn/anno. Quando diciamo mega… è più del doppio del secondo impianto e poco meno della metà della somma di tutti e 4 gli impianti. È evidente a tutti a questo punto che il comune di Fiumicino, la provincia di Roma, la regione Lazio, tutti, ad eccezione del Ministero dei Beni culturali non hanno dato parere negativo, altrimenti sarebbe stato riportato nella scheda allegata. Ma di cosa vi siete beccati voi politici di Fiumicino in questi giorni… del nulla!  Polemiche sul nulla, dichiarazioni sul nulla. Vediamo se il 10 avete almeno gli attributi per chiudere la questione delle distanze minime”.