“Il mare non ha voce ma un linguaggio sì. Ci manda segnali inequivoci come questo. Esprime così la sua incredulità di fronte alla nostra incuria e alla nostra ingratitudine. Io mi sento ferito e impotente ogni volta mi trovo di fronte a questo grido di dolore. Mi chiedo cosa si possa fare, chi potrebbe porre rimedio e invertire questa strada che porta sicuramente verso la nostra distruzione. Basta bottiglie di plastica, basta rifiuti, basta amministratori stolti e cechi. Basta il mare è stanco. (Andrea Guizzi)