minnucci

FREGENE OnLine 18 giugno. “Il  Consiglio della Provincia di Roma ha votato una mozione sulle discariche che ribadisce due questioni fondamentali: la necessità di una moderna gestione dei rifiuti, con l´implementazione della raccolta differenziata, la messa a regime degli impianti di TMB e il superamento della vecchia idea di discarica.

Inoltre, la mozione sottolinea che la realizzazione temporanea in un sito alternativo a Malagrotta per far fronte all´ attuale emergenza, non può assolutamente prevedere alcuna deroga ai vincoli ambientali. Questo vuol dire escludere qualsiasi sito che presenti criticità in questo senso perchè la salute dei cittadini viene prima di tutto. Abbiamo perciò sempre sostenuto le battaglie contro ipotesi irrealizzabili e tentativi maldestri di `forzare´ la rete ecologica provinciale, come nel caso di Allumiere, con tanto di protocollo d’ intesa `segreto´ tra Alemanno e l’ ex ministro della Difesa La Russa, nel caso di Corcolle, in area pregiata e molto delicata per la presenza di alcuni corsi d’ acqua, di Quadro Alto o di Pizzo del Prete, ipotesi anch´essa esclusa dalla Provincia”. Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd della Provincia di Roma Emiliano Minnucci. 
“Il sindaco Alemanno per quattro anni non ha scelto un sito post- Malagrotta, portando la vicenda rifiuti al baratro. Non sono dunque accettabili lezioni dal Pdl che in maniera vergognosa sta provando a cavalcare una vicenda che li ha visti protagonisti negativi per scaricabarile e voltagabbana. Proprio al centrodestra – sottolinea – si deve infatti la situazione drammatica in cui ora versa il territorio e l´incombente “rischio Napoli”. Alemanno e Polverini non hanno voluto assumersi le proprie responsabilità, hanno abdicato e scaricato sul commissario ogni scelta, così da potersi calare nei panni delle vittime´ di scelte altrui. Assurdo vedere esponenti di quello stesso pilatesco Pdl dare il via a sceneggiate intollerabili, spacciandosi per `barricaderi´, all´unico scopo di cercare di rintracciare qualche voto. E´ un´ipocrisia che non ha risparmiato neppure il Pdl provinciale che ha presentato una mozione d´impianto demagogico perché citava qualche sito da escludere (dunque dando l´ok per tutti gli altri?) ma senza prospettive reali e senza alcun riferimento alle responsabilità giuridiche di alcuni enti alla scelta. Ricordiamo che lo stesso consigliere provinciale e di Fiumicino Tomaino che oggi cerca visibilità attaccando senza motivo l’ente provinciale, ha taciuto contro la delibera della Giunta Canapini che metteva a disposizione il territorio di Pizzo del Prete per realizzarvi un inceneritore”. Che le parole degli esponenti del Pdl siano strumentali – aggiunge Michela Califano capogruppo del PD del Consiglio comunale di Fiumicino – lo dimostra il fatto inconfutabile che la Provincia di Roma è l’unica che finanzia veramente la raccolta differenziata porta a porta in oltre 69 Comuni e di certo non si possono prendere lezioni da chi ha taciuto per anni sulla delibera 111/08 per n inceneritore a Pizzo del Prete e che quindi ha fatto scoprire il luogo alle istituzioni commissariali. Se non fosse stato anche per Gonnelli, Tomaino e Canapini chi si sarebbe accorto di questo luogo?
“Il timore – conclude il capogruppo del Pd a Palazzo Valentini – è che i Comuni, sui rifiuti, giungano ad una situazione di impotenza. Portare i rifiuti all´estero non può essere una soluzione. Sarebbe soltanto dimostrazione dell´incapacità oggettiva della politica e dei territori di compiere scelte responsabili, aggravando i costi per i cittadini in un momento economicamente difficile”.