Dopo aver assistito agli ordini del giorno, i membri del Comitato si focalizzano sul secondo punto dell’accordo programmatico, precisamente il patto che recita “sospensione di qualsiasi ipotesi di fattibilità per la realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti nel territorio della Città di Fiumicino e contestuale avvio di un percorso di approfondimento della relative documentazione regionale. A tal fine sarà istituita un’apposita commissione consiliare di cui all’art. 38 del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, composta da sei membri, garantendo la partecipazione delle minoranze consiliari. Sarà altresì garantito il coinvolgimento attivo, nelle scelte, da parte della comunità locale.” “Comunità locale, cioè noi, che da mesi chiediamo di essere ricevuti – fanno notare i membri di Rifiuti Zero – ancora ieri il nostro Comitato ha depositato al protocollo e distribuito al Consiglio l’ennesima richiesta di incontro. Alla fin fine un grande giro di parole per dire nulla di chiaro e definitivo su Pizzo del Prete e per lasciare aperta la porta agli impianti “sicuri” di smaltimento rifiuti che la Regione vorrà proporre. Con i cittadini presenti in aula abbiamo richiesto energicamente il ritiro e annullamento della deliberazione di GC n.111/2008 quale primo segnale di concreta volontà di avviare un ciclo diverso dei rifiuti. Il nostro Comune anziché schierarsi a fianco dei cittadini e dei comitati che da maggio manifestano e propongono soluzioni alternative supportate anche dalla delibera regionale 241/2011, la proposta di legge di iniziativa popolare in discussione alla regione Lazio, ha preferito ancora una volta arroccarsi su posizioni ambigue dettate, a nostro avviso, da accordi politici di vertice a tutela di interessi diversi da quello del territorio. È doveroso comunque sottolineare che da parte dei consiglieri dell’opposizione, in particolar modo del consigliere Claudio Cutolo, ma anche dal gruppo PD, si sono levate critiche e proposte di emendamenti al patto programmatico, proposte regolarmente respinte dalla maggioranza del Consiglio. È palese che l’intendimento dell’amministrazione fiumicinese sembra quello di far passare il tempo senza proporre nulla e subire irresponsabilmente, così facendo, le scelte che Polverini e Alemanno, in prima persona o mediante il Prefetto, assumeranno nei prossimi mesi”.