La rete “ zero waste Lazio” invita ad aderire alla manifestazione per un piano urgente di raccolta porta a porta spinta a Roma ed in tutto il Lazio, per nuovi impianti di riciclo e compostaggio, contro l’apertura di tre nuove discariche a Riano – Corcolle – Fiumicino, contro vecchi e nuovi inceneritori di rifiuti.  La vertenza rifiuti nel Lazio è oggi arrivata al momento cruciale in cui non sono ammissibili soluzioni di compromesso: o andiamo verso la riproposizione di discariche ed inceneritori o si fa un balzo in avanti verso l’Europa e la legalità e verso la Differenziazione ed il Riciclo/Recupero.“Roma oggi rappresenta la situazione più critica in Italia, dopo l’avvio di un programma Rifiuti Zero nella città di Napoli,  con un livello di differenziata tuttora inaccettabile del 20% e l’indizione di una seconda manifestazione nazionale insieme a Paul Connett ed a tutta la Rete Nazionale Rifiuti Zero vuole affermare il rilievo ed il sostegno nazionale ed internazionale per l’avvio ad un ciclo alternativo sostenibile e nel rispetto della legalità nella “Roma Caput Mundi” oggi “Roma Caput Repulsae” – dice Massimo Piras –   La chiusura della megadiscarica di Malagrotta, obiettivo irrinunciabile che sosteniamo da anni come comitati e cittadini di Roma e Comuni confinanti della Provincia, non può essere l’occasione di aprire tre nuove discariche (Riano-Corcolle-Fiumicino) continuando lo scempio ambientale, ma deve essere l’occasione di varare un Piano Straordinario di raccolta porta a porta spinta nella città di Roma che punti alla Riduzione-Riuso-Riciclo-Recupero da avviare SUBITO insieme al Piano impiantistico per il Riciclo ed il Compostaggio conseguente e finanziato dalla Regione Lazio. Chiediamo per questo al Commissario Pecoraro, il cui incarico è di fatto scaduto senza aver emesso gli atti di esproprio ma avendo di fatto condannato sulla carta sia Riano che Corcolle, di prendere atto che Roma non dispone e non disporrà a breve dell’impiantistica necessaria a garantire il pretrattamento obbligatorio del “TalQuale” e che non accetteremo altra illegalità.  Quindi chiediamo che le istituzioni preposte (Regione, Provincia, Comune di Roma) si riprendano le responsabilità a cui sono tenute per legge, si approvi la legge di iniziativa popolare n. 241 “Rifiuti Zero” ferma al Consiglio regionale e si definisca un Piano Rifiuti in linea con la legge, eliminando l’irricevibile piano b o “scenario di controllo” furbescamente introdotto a margine”. Per adesioni ufficiali ed info:zerowastelazio@gmail.com.