Ora è ufficiale. La sindaca Raggi dice no alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Dopo le dichiarazioni rilasciate dalla prima cittadina in una conferenza stampa nel pomeriggio, si spengono definitivamente le ultime speranze del presidente del Coni Malagò e di tutti coloro che hanno cercato di riaprire la partita, compreso il sindaco di Fiumicino Esterino Montino che proprio ieri aveva scritto una lettera aperta alla sua collega proponendo il coinvolgimento della cittadinanza nella decisione attraverso un referendum.
“È da irresponsabili – ha esordito la sindaca Raggi – dire sì a questa candidatura. Lo abbiamo detto e continuiamo a dirlo. Significa assumere altri debiti, non ce la sentiamo. I soldi da investire sono quelli dei romani, su progetti lontani dagli interessi dei cittadini. All’interno della gestione commissariale, un miliardo di debiti derivano dalle Olimpiadi del 1960. Noi non abbiamo nulla contro le olimpiadi e contro lo sport, che è parte integrante del nostro programma. Ma non vogliamo che lo sport sia utilizzato come pretesto per nuove colate di cemento sulla città. Ricordiamo come sono andati i mondiali di nuoto del 2009 – ha concluso la Raggi – con altri scheletri sulla città. No alle olimpiadi del mattone”.
Salvo imprevisti, che sono comunque da mettere in conto, per l’ufficialità del no alle Olimpiadi manca ora solo la discussione in aula consiliare, prevista per la prossima settimana, della mozione per ritirare il sostegno alla candidatura ma il cui testo è già stato diffuso e che qui di seguito riportiamo.
“Tenuto conto che fra le città per le quali era stata prospettata l’ipotesi di una candidatura, poi ritirata, vi sono: Dubai-Emirati Arabi Uniti; San Diego/Tijuana – Usa/Messico; Amburgo – Germania (candidatura ritirata a seguito di un referendum popolare); Madrid – Spagna (candidatura ritirata dal sindaco della città); Boston – Usa (candidatura ritirata dal sindaco della città per l’elevato rischio che i costi ricadano sui cittadini); coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S – ed è il motivo del ritiro della candidatura – si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024. Tutto ciò premesso – prosegue la mozione – l’assemblea di Roma capitale impegna il sindaco e la sua giunta affinché ritirino la candidatura della città ad ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2024”.