“La comunità parrocchiale e don Benedetto mi hanno ringraziato per il restauro, ma sono io che devo ringraziare loro. Per me è stata una vera emozione la sua scoperta e una soddisfazione restituire questa statua ai fedeli di Maccarese”. Commenta così Angelo Bellotto l’ultima sua impresa: il recupero della statua abbandonata da almeno 20 anni in un ripostiglio della chiesa di San Giorgio. “L’ho trovata per caso in condizioni pessime nonostante fosse catalogata nelle opere della Curia – racconta Angelo – oltre alla pittura scrostata in più punti, le mancava una mano e anche l’altra era seriamente danneggiata. Ma non mi sono perso d’animo e con calma e pazienza ho completato il restauro”. Che ha richiesto diversi mesi e l’impiego di materiali specifici. Ora, anche grazie alla collaborazione di Mariangela Iannucci, restauratrice delle Belle Arti, è pronta a ritrovare il suo posto in chiesa, ai piedi della Madonna nella cappella a lei dedicata.