A seguito della delibera votata dalla maggioranza del consiglio comunale, che di fatto alza un muro contro il raddoppio aeroportuale, Lo Presti si è dimostrato indispettito. “Intanto la decisione di non fare la quarta pista non è di una fantomatica realtà politica del territorio, ma è del consiglio comunale della città di Fiumicino – sottolinea Montino – Siamo convinti che lo sviluppo dell’aeroporto Leonardo da Vinci dipenda dalle infrastrutture di accoglienza e da nuovi investimenti in tecnologie, sistemi all’avanguardia e logistica e non, invece, distruggendo tutta l’area nord del comune di Fiumicino. L’affermazione, secondo la quale chi non condivide il piano degli aeroporti romani è contro lo sviluppo, è soltanto misera e puerile. Quanto all’occupazione, il vero problema è che l’aeroporto ormai da qualche anno sta diventando sempre più una fabbrica di precariato, disoccupazione e aumento della spesa pubblica per le migliaia di cassa integrati che ogni anno, purtroppo, si aggiungono alla lista”.