“Contrariamente
a quanto si crede – spiega un giovane agente – per quanto possibile noi qui
passiamo regolarmente. Il problema è il malcostume diffuso di tanti
automobilisti che continuano a ignorare i divieti, al punto che, come è
successo sempre qui qualche ora fa, dopo aver fatto sgomberare la strada, è
bastato il tempo di fare il giro dell’isolato – meno di un minuto – per ritrovare
altre macchine parcheggiate”. Mentre racconta, arriva un signore a piedi “bravi,
fate bene a fare le multe – interviene – dovreste passare quotidianamente così, oltre a
fare cassa per il Comune, forse è la volta buona che la smettono di fare come
gli pare”. “Interveniamo tutte le volte che possiamo – risponde l’agente – ma c’è
da tenere in conto che il territorio è grande e gli interventi sono tanti. Oltretutto,
riguardo alle multe, cerchiamo sempre di avere un atteggiamento comprensivo, per
esempio non multando quelli che si accorgono della nostro arrivo e spostano
subito la macchina, anche se non manca la mai la scusa “non lo faccio mai… ero
fermo da un minutino…” o chi protesta “non è possibile, lo fanno tutti e adesso
ve la prendete con me!”, ma è chiaro che se nessuno si presenta la multa diventa inevitabile”. Mentre parla la strada è ormai vuota, resta solo una
macchina parcheggiata. Gli agenti si fermano ancora un minuto in attesa che si
presenti qualcuno, ma vengono avvisati, la proprietaria dell’auto è dal
parrucchiere con i capelli bagnati, non può muoversi. Nel conto dovrà metterci
anche la multa.