Che erano stati posti sotto sequestro dal Tribunale di Civitavecchia il 13 ottobre scorso. Si tratta della Cuma Srl, titolare di otto villette ancora con i ponteggi intorno, e della Edilfregene Srl, che ne possiede nove già ultimate. Le due società hanno vinto qualche giorno fa il ricorso presentato in Cassazione che ha disposto il dissequestro, eseguito ieri dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Gli operai potranno subito rientrare nei cantieri per completare i lavori. Cosa non consentita invece alle società che possiedono gli altri ventisette immobili, per loro resta valido il sequestro visto che non hanno fatto il ricorso in Cassazione, anche se per loro la strada è ormai aperta. Ignote le motivazioni della Cassazione, bisognerà attendere ancora qualche settimana per avere il dispositivo delle sentenza. E per vedere le prossime mosse  del pubblico ministero Pantaleo Polifemo, titolare dell’inchiesta, il quale con l’avallo del Gip del Tribunale di Civitavecchia, Giovanni Giorgianni, aveva disposto il sequestro. La sensazione è che la vicenda non sia conclusa, visto che sono state rilevate difformità tra i progetti e le opere realizzate.