A bordo, insieme all’autista, c’è una accompagnatrice. Lo scuolabus parte come tutti i pomeriggi e si dirige verso l’altra scuola vicina, la media Albertini che dista poco più di un chilometro. Dopo un lungo rettilineo c’è la salita del cavalcaferrovia che passa sui binari della stazione di Maccarese-Fregene. All’ultima fila, proprio accanto alla portiera, siede un bambino egiziano di 5 anni che torna a casa dai genitori. Ma come inizia la curva a sinistra, prima della discesa, la portiera si apre e il piccolo vola fuori sul marciapiedi trattenuto dal guard rail. Qualcuno grida, l’autobus si ferma subito. Non si capisce chi raccolga il bambino per primo, se l’accompagnatrice o un automobilista su una Panda bianca che seguiva dietro. Il piccolo è spaventato, ma in piedi con il suo zainetto sulle spalle. Ha battuto la testa e si è ferito ad un braccio. Qualcuno chiama un’ambulanza che lo porta all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. A tarda serata si scoprirà che non è grave, lo tengono in osservazione per la notte e gli fanno tutti gli acccertamenti. Nel frattempo sul viadotto arrivano i carabinieri di Fregene che iniziano i primi rilievi. Vengono fatti scendere gli altri bambini e i militari raccolgono le testimonianze. <<Poteva essere una tragedia – racconta il titolare di un bar a qualche decina di metri di distanza dall’incidente – ha avuto tanta fortuna quel bambino. Poteva finire sotto le ruote dell’autobus o delle auto che lo seguivano dietro. Mi domando come sia possibile una cosa del genere>>.Una domanda che si sono fatti in tanti e alla quale dovrà rispondere il magistrato titolare dell’inchiesta che ha deciso il sequestro dell’autobus. <<Nei primi giorni di maggio avevo segnalato che alcuni pullman adibiti al trasporto scolastico sono vecchi di 20 anni – denuncia il consigliere comunale Pdl William De Vecchis, membro della commissione Scuola – i sedili polverosi, in alcuni casi rotti con le molle sporgenti, le tendine logore e i corridoi usurati. Si erano rivolti a me alcuni genitori che si lamentavano per lo stato di alcuni mezzi. Non posso esprimermi sulla dinamica dell’incidente, però posso dire che in seguito alle segnalazioni gli uffici dell’assessorato alla Scuola hanno poi inviato due note di richiamo alla società>>. <<Anche l’amministrazione comunale a questo punto deve fare una sua inchiesta – aggiunge Massimiliano Graux, capogruppo Pld – la sicurezza dei bambini è la priorità assoluta e non passiamo permetterci zone d’ombra in proposito>>. Curiosa coincidenza, mentre i carabinieri controllavano lo scuolabus fermo, sulla strada è passato un autobus del servizio del trasporto urbano. L’autista, nonostante i passeggeri a bordo, teneva la portiera aperta. <<Faceva caldo>>, si è giustificato con i carabinieri che lo hanno fermato e multato immediatamente.