Il Nuovo Comitato Cittadino Focene si rivolge al Primo Cittadino affinché possa richiedere al Prefetto la convocazione del Comitato per la Sicurezza, come era accaduto prima della scorsa estate, dando ottimi risultati. Ma poi dal 15 settembre scorso i rinforzi hanno detto addio al territorio del comune di Fiumicino lasciando il commissariato con gli stessi esigui numeri di prima. Allo stato attuale, quindi, ci sono sessantacinque poliziotti ma una sola volante per spostarsi, a fronte di un Comune che conta oltre 73 mila abitanti. E dopo un’ estate con i furti ai minimi storici, proprio grazie alla azione di prevenzione dei Carabinieri e della Polizia che hanno potuto beneficiare di qualche forza in più, con l’arrivo dell’autunno la situazione è nuovamente precipitata. Da diverse settimane infatti la località marinara è ripetutamente bersagliata da episodi di microcriminalità, in particolare dai furti in diverse abitazioni. Tanto che negli ultimi giorni la situazione sembra fuori controllo, con i residenti costretti a vivere nel terrore. Alcuni stanno pensando di organizzare una sorta di ronde notturne, simili alle passeggiate della sicurezza chi ci furono nella scorsa primavera su iniziativa del consigliere comunale William De Vecchis , a cui il Nuovo Comitato Cittadino Focene comunque non partecipa preferendo intavolare un dialogo fattivo con le istituzioni. La maggior parte, invece, ha preferito chiedere l’aiuto dello stesso Comitato che, non avendo alcun potere decisionale in merito essendo solamente un’associazione locale, non ha fatto altro che rivolgersi alle forze dell’ordine, Polizia di Stato e Carabinieri, per capire quale situazione vive oggi il territorio in tema di sicurezza. Da un primo incontro, nella mattina di giovedì 18 novembre, è emerso che il personale delle forze dell’ordine, così come i mezzi, è ridotto rispetto alla superficie dell’intero territorio comunale. E pertanto al momento un aiuto deve arrivare dai cittadini che possono collaborare soltanto nel dare  informazioni o sporgendo le denunce nel caso in cui venissero coinvolti in questa emergenza. Ciò che non fa vivere più tranquilli i residenti è anche il fatto che le incursioni nelle case non avvengono più solamente nelle ore notturne, ma ormai si sono registrati casi in qualsiasi parte della giornata senza distinzione di zona. Da nord a sud, Focene non è stata risparmiata e il malcontento cresce.  Uno degli ultimi episodi risale a qualche giorno fa, quando un residente dopo aver sentito strani movimenti è uscito di casa, e fuori dal portone ha trovato tre uomini che l’hanno invitato ad avvicinarsi a loro con tono minaccioso. La paura è tanta, la speranza è che presto qualcosa si muovi.