Sulla sicurezza Angelo Caroccia (Udc) ha le idee chiare: “Avviare una sinergia comune tra le forze dell’ordine in organico nel nostro territorio per la costituzione di una sala operativa coordinata tra le forze di polizia, carabinieri, polizia provinciale e vigili urbani, coinvolgendo al tempo stesso i diversi istituiti di vigilanza privata presenti sul nostro territorio”. Ma prima di tutto “bisogna dare un forte impulso alla sicurezza attraverso un piano dell’illuminazione pubblica, che si sa è uno dei deterrenti più importanti per eliminare eventi di microcriminalità ed è ormai diventato improrogabile”. “Purtroppo – ha spiegato Caroccia – c’è un contenzioso con la ditta che ha vinto l’appalto per il piano dell’illuminazione pubblica e l’amministrazione comunale, ma è necessario uscire dall’impasse e nel frattempo che si superano queste beghe il comune deve trovare una strada alternativa per illuminare le strade più periferiche che sono quelle più a rischio e che vengono continuamente martoriate da furti”. “È strano – ha detto il consigliere dell’Udc – che gli ultimi interventi di questo tipo siano vecchi di qualche anno, quando io stesso, all’epoca presidente della commissione lavori pubblici della prima giunta Canapini, feci di tutto per farli partire. Così mi chiedo come mai si sia bloccato il piano per l’estensione delle reti fognanti ed idriche nella zona di Maccarese. Gli ultimi interventi sono sempre i miei su viale di Porto. Da questo punto di vista non c’è stato un passo avanti eppure è un’opera fondamentale per la qualità della vita dei cittadini”.