Dopo l’ennesima rapina, di qualche giorno fa, ai danni di un tabaccaio di Fiumicino, la categoria non ne può più. “Il disagio è palpabile e la paura affiora – dice Emilio Fatale rappresentante dei tabaccai di Fiumicino – Lo dico senza mezzi termini: abbiamo paura. Le nostre attività sono diventate appetibili perché siamo andati ben oltre la vendita dei soli tabacchi. Di fatto siamo diventati un centro servizi che svolge molteplici attività e questo attira la malavita. Mentre le banche e i super mercati, avendone la possibilità, si organizzano con vigilanza private noi siamo assolutamente scoperti. Così non si va avanti, lanciamo un grido di allarme alle forze dell’ordine perché siano più presenti soprattutto durante la chiusura”. “Chi è ancora convinto che la sicurezza dipenda dall’Amministrazione Comunale è in assoluta malafede né la legge consente al Comune il coordinamento delle forze dell’Ordine – riprende Raffaele Megna, che è stato delegato alla sicurezza e legalità – Certo se le Forze dell’Ordine fossero in numero maggiore così da intensificare, non solo la presenza sul territorio, ma anche la capacità investigativa che sempre meno si riesce a fare, avremmo a breve risultati importanti e le professionalità presenti sarebbero premiate. In attesa, L’Amministrazione Comunale qualcosa può fare, potrebbe riprendere un interessante progetto presentato dall’Associazione Carabinieri Marandola di Fiumicino mirata a dare un minimo di garanzia a questa categoria di commercianti. Tempo fa non si avevano i fondi per dare gambe a questo progetto, ma ora questa emergenza spinge ad agire”.