Lo ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, precisando che ‘”non ci sono i tempi tecnici per rispettare la scadenza del primo maggio. Prima della materiale realizzazione degli impianti – ha aggiunto – abbiamo bisogno di ricevere il decreto con le tratte e i criteri per i pedaggi”. “La mia è una considerazione da calendario, perché il primo maggio non è una data possibile” ha precisato Ciucci a margine di una audizione alla Commissione ambiente della Camera. L’introduzione dei pedaggi avverrà quindi “un pò più avanti del primo maggio, ma questo possiamo dirlo solo dopo che sarà stato emanato il dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri, ndr) dove, oltre alla rete da pedaggiare, devono essere indicati anche i criteri. La nuova data è  la conseguenza tecnica dei tempi necessari per realizzare un sistema di pedaggiamento che riguarda centinaia di chilometri di autostrade. Dal momento in cui verranno fissate rete e criteri potremo dire quanto tempo e’ necessario, il minimo indispensabile’”.