Poco prima, a seguito di una controversia correlata all’affidamento dei figli minori, l’uomo aveva tentato di speronarla con la propria auto; successivamente era riuscita a rifugiarsi nella propria abitazione dove l’aggressore l’aveva raggiunta e, nel tentativo di entrarvi, la stava minacciando dal pianerottolo, colpendo la porta d’ingresso con calci e pugni. Quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato lo stalker attaccato al citofono ancora in preda all’ira. La donna ha riferito che il suo ex in passato, si era già reso responsabile di fatti analoghi per i quali aveva presentato denuncia. Per l’uomo, un 40enne di origine campana, residente a Pomezia da alcuni anni, sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di stalking.

E ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Fiumicino hanno arrestato un pregiudicato di origini calabresi, stabilito a Fiumicino da alcuni anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, poiché riconosciuto colpevole di associazione mafiosa e reati in materia di stupefacenti, e condannato a scontare 8 anni e 6 mesi di reclusione.