Il tutto è stato è possibile grazie alla collaborazione tra le autorità statunitensi e il Comando carabinieri tutela patrimonio culturale. Il valore complessivo degli oggetti restituiti all’Italia e’ di circa 2 milioni di euro. Le due statue si trovavano nella disponibilità di una società americana, la Humana inc., che nei mesi scorsi ha contattato i carabinieri per sapere se gli oggetti fossero di provenienza illecita. Le statue erano state acquistate da una galleria di New York e risultavano comunque inserite nella banca dati dei Beni Culturali gestita dai carabinieri per la tutela patrimonio culturale. Si tratta di una statua romana acefala che raffigura la Dea Fortuna dell’altezza di 163 centimetri in marmo cristallino bianco e risalente al II secolo dopo Cristo. La Dea Fortuna era stata rubata a Fiumicino nel 1986 nella palazzina dell’Opera Nazionale Combattenti. L’altra statua raffigura una divinità femminile dell’altezza di 175 centimetri, in marmo bianco e risalente al I secolo dopo Cristo. Secondo gli esperti sarebbe stata rinvenuta probabilmente nel corso di scavi clandestini avvenuti nella Regione Lazio. “Sempre dagli Usa sono stati recuperati altri 170 reperti archeologici sottratti nel Lazio, in Puglia e Sardegna – spiega il comandante Pasquale Muggeo – e altri 140 pezzi sono stati restituiti dal Metropolitan museum di New York”.