Tutto alla luce del sole. Se prima almeno si aspettava la notte oggi si agisce indisturbati in pieno giorno. Nelle ultime settimane sono state decine le abitazioni prese di mira. Questi individui non hanno paura di nulla: si appostano, scorgono se c’è qualcuno. Se vedono casa libera fanno un’ulteriore verifica: citofonano. E se l’abitazione è vuota via alla festa. Qui si vive nel panico”. Lo dichiara il portavoce dell’associazione Crescere Insieme, Roberto Severini.
“Abbiamo chiesto alle Forze dell’ordine di potenziare il servizio di vigilanza – interviene Andrea Ricci presidente del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord – tutti ci hanno risposto che il loro organico è insufficiente per poterlo fare. Avevamo chiesto anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza per tutta la zona, sottopassi compresi, c’era la possibilità di ottenere un finanziamento pubblico, ma il progetto al momento è ancora fermo”.
Sull’argomento anche il consigliere dell’associazione, Emilio Erriu: “Oggi Maccarese, domani Fregene. Dopo domani potrebbe toccare nuovamente ad Aranova. C’è bisogno di un’inversione di marcia. Gli organici di polizia e carabinieri sono ridotti all’osso. La presenza delle forze dell’ordine sul territorio è sempre più a rischio. E la microcriminalità ringrazia. Il sindaco Montino aveva annunciato di voler utilizzare parte del ‘fondo-risparmi’ ottenuto dal taglio degli stipendi di sindaco e assessori e dai telefoni cellulari per realizzare quella sala operativa dei vigili urbani, prevista nel piano integrato di controllo del territorio varata dall’amministrazione uscente, che porterà su tutto il territorio un centinaio di telecamere. Il progetto però è ancora fermo e delle telecamere nemmeno l’ombra. Il blocco del bando per l’assunzione a tempo determinato e indeterminato di nuovi vigili urbani ha poi ulteriormente diminuito la presenza della polizia locale. C’è bisogno di più presenza sui territori. Le forze dell’ordine sono lasciate in balìa di se stesse. È oggi più che mai necessario un tavolo aperto con le associazioni del territorio, le forze dell’ordine, la polizia locale, gli istituti di vigilanza per realizzare un più ampio progetto integrato di sicurezza e utilizzare le poche risorse al meglio”.