Nel nostro lavoro quotidiano spesso ci rendiamo conto di quanto le cure ed i trattamenti, che noi dispensiamo, siano molte volte inutili. A che serve infatti  assumere dei farmaci se non cambiamo quelle abitudini che hanno determinato quella patologia? Per questo pensiamo che come farmacisti forse dovremmo mettere un po’ di più il naso nella vita della gente; cominciando proprio dalle cattive abitudini alimentari, consapevoli che un’alimentazione sbagliata, particolarmente nell’infanzia e nell’adolescenza, determini in modo matematico quelle malattie che si manifesteranno non inspiegabilmente da adulti.
Abbiamo così deciso, grazie alla disponibilità della Redazione di “Q Fiumicino” di parlare un po’ con la gente, ogni mese, riuscendo in questo modo a dire quello che nel nostro lavoro frenetico quotidiano non riusciamo mai ad esporre in modo esauriente.
Faremo dunque educazione alimentare e cominciamo parlando dell’ Olio di palma!
Il suo nome fino al 13 dicembre 2014 ha goduto di un incredibile anonimato potendo le industrie  alimentari scrivere, nei prodotti che lo contenevano, soltanto la dicitura “olio o grasso vegetale non idrogenato”. Questo olio è ormai posto sotto accusa e sempre più sono le associazioni, i movimenti di opinione o le stesse raccomandazioni mediche a sconsigliarne vivamente l’uso. Basti pensare che una volta veniva usato sulle cavie da laboratorio per studiare i processi degenerativi che creava a carico dell’apparato cardiovascolare. L’olio di palma ha un elevato contenuto di acidi grassi saturi (molto dannosi perché appunto saturi), pari a circa il 50% del suo contenuto, e per questo è capace di determinare processi aterosclerotici conseguenti ad un significativo innalzamento del colesterolo. Inoltre non è remoto il rischio che l’olio di palma contenga tracce di sostanze tossiche usate per la coltivazione della palma o che vengano usate nelle aree di coltivazione limitrofe. In tali zone è ammesso infatti l’uso del DDT, il cui uso è stato bandito in tutto il mondo Occidentale ormai da decenni. C’è poi da tener conto che i produttori trattano l’olio, per renderlo più stabile, con ulteriori procedimenti  chimici (di interesterificazione) che lo rendono di fatto ancora più dannoso per la salute di cuore ed arterie. Ma la cosa davvero incredibile è che noi ne assumiamo grandi quantità in modo inconsapevole! L’olio di palma si trova ormai ovunque: nei cereali croccanti della colazione, nel 94% dei biscotti confezionati, nei toast, nel gelato industriale, nei prodotti biologici , in quelli salutistici, nella quasi totalità di merendine, torte, brioche. La Ferrero (Nutella) e la Barilla (Mulino Bianco) lo utilizzano da anni.
Un altro aspetto ancor più grave è legato al disastro ambientale che le piantagioni di palma da olio stanno determinando. Le piantagioni si sono sviluppate nel Sud Est Asiatico su territori che, fino a poco tempo fa, erano per lo più foreste tropicali vergini, scrigni verdi ricchissimi per la loro biodiversità. Se ancora cinquanta anni fa, l’82% dell’Indonesia era coperta da foreste, già nel 1995 la percentuale era scesa al 52%. Entro il 2020 le foreste pluviali indonesiane saranno definitivamente distrutte e con loro andranno perdute le popolazioni locali e la biodiversità. Gli ultimi oranghi sono avviati verso l’estinzione.
Per questo è fondamentale leggere bene le etichette. Scoprirete incredibilmente che l’olio di palma, oltre che negli alimenti, è presente anche in molti prodotti cosmetici, detersivi e saponi. Per tutto questo, vi chiediamo di firmare la petizione “Stop Olio di Palma”. Basta digitare le parole “Petition Stop all’invasione dell’olio di palma”. Vi troverete sul sito www.change.org. Basterà così il vostro: nome, cognome, mail e cap per dare il vostro indispensabile contributo.
Al momento sono stati superati i 100.000 sostenitori, ma mancano circa 50.000 sottoscrizioni. Diamoci una bella sveglia! Nel momento in cui diventerete sottoscrittori, fatecelo sapere attraverso Facebook su: Farmacia Comunale Isola Sacra.
In chiusura vogliamo ringraziare calorosamente due ragazzi della III A del Classico dell’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Maccarese, (unico Liceo del nostro Comune), Benedetta e Danilo, i quali ci hanno chiesto più volte una mano perché sempre più ragazzi  e sempre più genitori possano cominciare a riflettere su quante insidie per la salute ci possano essere nel cibo a partire da quei distributori automatici che costantemente richiamano l’attenzione della nostra “mejo gioventù”!

I Farmacisti di Farmacia Comunale Isola Sacra