“Gli incontri avuti negli ultimi tempi con con il Sindaco di Fiumicino ed il suo staff politico e tecnico sono stati molto proficui e sono sfociati in due atti politico-amministrativi di notevole rilevanza – fanno notare i membri del Comitato – Il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio e il Comune di Roma, con l’atto che ha sancito la nuova perimetrazione della Riserva del Litorale Romano, hanno ulteriormente estesa la zona “uno” di salvaguardia sui terreni umidi di Maccarese, cioè la zona in cui sarebbe prevista l’espansione dell’aeroporto. Con questa scelta si è data finalmente attuazione ai rilievi formulati nel 1961 dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sull’aeroporto di Fiumicino; L’approvazione della Delibera d’Indirizzo del 30 luglio scorso, con cui il Consiglio Comunale ha affermato la propria contrarietà al raddoppio dell’aeroporto e ha posto le basi affinché si possano avviare nei prossimi mesi ulteriori iniziative. Queste importanti prese di posizione che hanno avuto la loro traduzione in atti politico-amministrativi sono il segnale che è finita l’epoca della totale subalternità culturale nei confronti dei poteri forti, che agiscono anche nel campo dell’aviazione civile. Ci auguriamo che sia finito il tempo in cui al Comitato e ai Cittadini veniva raccontato dagli amministratori locali che essi non conoscevano i termini del progetto di raddoppio mentre, contemporaneamente, come è risultato dagli atti, davano pareri favorevoli al raddoppio sia al Ministero dell’Ambiente che alla Commissione Tecnica per la Verifica di Impatto Ambientale. Le costanti azioni del Comitato, supportate da argomentazioni di natura anche tecnica, messe in atto in questi ultimi anni, iniziano a dare i primi positivi risultati. Infatti, dopo più incontri avuti con la Regione Lazio, a Settembre sarà avviato presso l’Assessorato all’Ambiente un “ tavolo” di consultazione permanente sui problemi riguardanti la paventata realizzazione del secondo aeroporto (Fiumicino Nord). Ma oltre alle iniziative verso le istituzioni locali, il Comitato FuoriPISTA si è rivolto con un Esposto firmato da decine e decine di cittadini alla Commissione Ambiente dell’ Unione Europea; e questo lo riteniamo solo un primo passo per contrastare la distruzione di 1300 ettari di Riserva Naturale Statale del Litorale Romano con una opera inutile e dannosa e per evitare gli espropri di decine di abitazioni e di aziende agricole, nonché ulteriori danni alla salute dei cittadini. Il Comitato FuoriPISTA, nel continuare la vertenza contro il raddoppio dell’aeroporto, chiederà conto anche dell’inquinamento acustico e dei danni provocati alla salute, pretendendo l’intensificazione dei monitoraggi ambientali e anche rivolgendosi se necessario, come già fatto in passato, alle autorità giudiziarie competenti e chiamando in giudizio i responsabili”.