Da ieri mattina i muri delle case di via Trincea delle Frasche, all’Isola Sacra, nei pressi dell’abitazione dove il ventiduenne fornaio sta scontando gli arresti domiciliari, denunciano che il clima è cambiato. Durante la notte ignoti ”fustigatori” hanno tracciato chiare minacce nei confronti di Davide. Con la vernice rossa, infatti, è possibile leggere inquietanti frasi come «Stupratore sappiamo dove sei» oppure «Stupratore impalato» ma anche una meno violenta «Solidarietà solo x le vittime». Dal Comune di Fiumicino è arrivato l’impegno a cancellare le scritte che si potevano leggere ancora nel pomeriggio di ieri.
Sull’episodio il commissariato di polizia di Fiumicino ha avviato un’indagine contro ignoti. I tecnici della Scientifica hanno effettuato dei rilievi sul posto per la possibile classificazione della grafia e della tipologia chimica di vernice impiegata. L’equipaggio di una volante la sera prima, lunedì intorno alle ore 20, nella non distante via Lorenzo Bezzi, aveva individuato e sequestrato un lenzuolo di tre metri per due appeso su una recinzione e con su scritto, a vernice nera e rossa, «Noi non abbiamo paura degli stupratori di ogni cultura».
«Il sequestro spiega la dirigente del commissariato, Patrizia Sposato è stato rimosso perchè abusivo e perchè poteva suscitare turbative all’ordine pubblico. Il clima in questi giorni è di grande subbuglio emotivo da parte dei giovani della cittadina che con frasi insulse cercano, a seconda dei convincimenti personali, di aggravare o di rivalutare la figura di chi, in ogni caso, si è addebitato la responsabilità di quella violenza. Chi può essere l’autore di quelle scritte? Cercheremo di scoprirlo ma la sensazione è che si tratti di chi non sa ciò che sostiene. In questa cittadina non risulta la presenza possibile di gruppi consolidati con connotati eversivi o violenti».
Lenzuolate e intimidazioni murali arrivano dopo una pesantissima schermaglia consumatasi sulle pagine web di Facebook. Il gruppo di «Quelli che sostengono Franceschini!» è stato bombardato di iscrizioni e di interventi da parte di quanti condannano la presa di posizione ”difensiva” da parte degli amici del fornaio. Fondato il 28 gennaio da un’amica del recluso, Maria Grazia, il forum ha raggiunto i 172 iscritti (ma molti si sono anche cancellati) e collezionato 257 messaggi. Arrivando in alcuni momenti anche a punte di fortissima violenza verbale tra accusatori e difensori. Tra i primi, sono stati innumerevoli coloro che hanno chiesto alla dirigenza del sito di chiudere la discussione, come ha fatto Luna Carta il 1 febbraio. Ed i secondi, travolti dalle accuse di favorire un violento, hanno proposto ieri una tregua. «Chiediamo una tregua dei post in bacheca fino all’esito del processo, poi, se avevate ragione voi, allora chiederemo scusa a tutta l’Italia e soprattutto alla ragazza, ma se abbiamo ragione noi, attenderemo le vostre scuse» indicava la fondatrice, Maria Grazia. Salvo essere smentita da Emanuele Catani che intorno alle 19,45 ha scritto: «processo o no er Fracchio è innocente!! Non credo ad una sola parola di quello che hanno detto su di lui… anche la sua confessione è una falsa, io quella sera c’ero.. e vi dirò di più… stavo con lui e altre due persone di cui non faccio il nome… e posso dirvi che da quando siamo entrati a quando siamo usciti per andare ai bagni chimici c’era una fila di piu duecento persone». (di Giulio Mancini, Il Messaggero).