Di certo quello della  stazione ferroviaria di Maccarese non è stato un incidente, la donna di circa trent’anni ha cercato questo epilogo. Erano le 23.20 in punto quando il “regionale veloce n. 2347”, proveniente da Pisa e diretto a Roma, è passato a tutta velocità alla stazione di “Fregene – Maccarese”. Lei non aspettava sulla banchina, del resto a quell’ora nessun treno si ferma più alla stazione, camminava sui binari, forse veniva addirittura da Torrimpietra dove si dice abitasse. Non si sa in quali condizioni mentali o fisiche si trovasse ma una cosa è sicura: non è stata sorpresa dall’arrivo del locomotore. “Mi sono accorto solo all’ultimo momento della sua presenza – ha dichiarato il macchinista che guidava il 2347 – nonostante in quel punto ci fosse una buona illuminazione la donna si era rannicchiata a terra, forse per non farsi vedere. Quando ormai mancavano poche decine di metri alla collisione all’improvviso si è sollevata in piedi allargando le braccia per farsi prendere in pieno, senza tentare minimamente di spostarsi”. L’urto è stato devastante, il corpo è finito tra le rotaie ed è stato martoriato dal treno. Gli uomini della Polfer e della Polizia Locale di Fiumicino, i carabinieri della stazione di Fregene, quando sono arrivati non credevano ai loro occhi: sembrava di essere sul set di un film dell’orrore: “la parte più grande che abbiamo trovato è stato il tronco, il resto del corpo era disseminato in tanti pezzi, sparsi ovunque”, hanno raccontato. Una scena talmente raccapricciante che perfino gli agenti della Polizia Mortuaria erano riluttanti a ricomporre il cadavere. Alla fine si è fatta avanti una donna, “l’unica che ha avuto il fegato di mettere le mani in quella macabra ricostruzione”, ha riferito il personale della stazione. La Polfer, che si occupa delle indagini, sta cercando di capire chi era questa donna e perché era su quel binario. A.F., queste probabilmente le sue iniziali, non aveva con sé i documenti, solo dei foglietti di carta dove era annotato un indirizzo, via delle Stelle a Maccarese, e qualche numero di telefono. Quando gli agenti alle 3.00 di notte hanno provato a rintracciare in quella via amici o parenti hanno trovato solo due donne polacche ubriache che non hanno dato informazioni utili. Molti i problemi alla linea ferroviaria rimasta bloccata per tutta la notte, alle 6.00 di ieri mattina il traffico è ripreso ad un solo senso di marcia. Tanti i ritardi e i disagi per i pendolari visto che solo alle 8.00 la situazione è tornata alla normalità. Per Maccarese si tratta del secondo suicidio delle ultime settimane, il 14 marzo si è tolto la vita, impiccandosi davanti al cimitero, un militare che era stato allontanato dalla Legione Straniera. Anche lui, pur naturalizzato francese, era polacco di nascita. Una semplice casualità?